Il Chelsea è campione del mondo, a sorpresa
Ha battuto il Paris Saint-Germain nella finale del Mondiale per club, dopo anni in cui era rimasto lontano dal giro delle squadre più forti d’Europa

Il Chelsea ha vinto il Mondiale per club, il nuovo torneo quadriennale della FIFA a cui hanno partecipato 32 squadre da tutto il mondo e che si è giocato negli Stati Uniti. In finale ha battuto inaspettatamente 3-0 il Paris Saint-Germain, che fino a oggi aveva vinto tutte le competizioni giocate in questa stagione (tra cui la Champions League, il più prestigioso trofeo europeo) e che arrivava a questa finale da favorito.
Il Chelsea ha segnato tutti e tre i gol nel primo tempo, anche a causa di alcuni errori del Paris Saint-Germain in difesa. I primi due li ha fatti l’inglese Cole Palmer, che ha 23 anni ed è uno degli attaccanti inglesi più forti, mentre il terzo l’ha realizzato il brasiliano João Pedro, che ha una storia un po’ particolare. Pedro, infatti, è arrivato al Chelsea solo undici giorni fa: ha esordito proprio nei quarti di finale del Mondiale e in semifinale si è fatto notare segnando una doppietta al Fluminense, la squadra dove ha giocato a calcio dai 10 ai 18 anni e con cui era diventato un professionista.
È stato un risultato sorprendente anche perché il Chelsea, che è allenato dall’italiano Enzo Maresca, era arrivato in finale senza vincere contro squadre particolarmente forti, mentre il Paris Saint-Germain ha dovuto eliminare il Real Madrid e il Bayern Monaco, due tra le più forti del mondo. Peraltro, negli ultimi anni il Chelsea è rimasto fuori dal giro delle squadre migliori d’Europa: quest’anno aveva disputato e vinto la Conference League, la competizione europea meno prestigiosa. Si era qualificato al Mondiale per club solo grazie alla Champions League vinta nel 2021, quattro anni fa.
Questo Mondiale per club era partito con premesse piuttosto controverse e problematiche sotto diversi punti di vista, sportivi, etici e non solo: era arrivato al termine di una stagione estenuante per le squadre europee ed è stato organizzato dalla FIFA con i soldi dell’Arabia Saudita, con l’obiettivo principale di aumentare il proprio peso politico nel calcio mondiale.
La scommessa della FIFA era che, una volta iniziato, si cominciasse a parlare solo di quanto accadeva in campo, sperando che il livello delle partite fosse all’altezza delle grandi aspettative poste dalla federazione stessa.
Per il momento, in parte, è andata così: il livello di gioco è stato tutto sommato buono, forse migliore del previsto, e ci sono state varie partite sorprendenti oltre a questa finale, come quella con cui la squadra araba dell’Al Hilal ha eliminato il Manchester City, una delle squadre più forti del mondo. D’altro canto, per tutto il torneo alcuni grandi problemi sono rimasti irrisolti: il clima, che in alcune occasioni ha reso impossibile per le squadre giocare o allenarsi adeguatamente, e gli stadi, che non sono mai stati pieni come ci si aspettava.
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