Trump ha sospeso la richiesta di visti per studenti stranieri
È una decisione che si inserisce nella più vasta campagna del governo statunitense contro le università del paese

L’amministrazione Trump ha detto alle ambasciate e ai consolati americani di sospendere la programmazione dei colloqui per gli studenti stranieri che richiedono un visto per studiare negli Stati Uniti. Nella nota inviata dal dipartimento di Stato, e visionata da diversi giornali, si dice anche che saranno estesi i controlli sui profili social degli aspiranti candidati.
Il colloquio presso un’ambasciata o un consolato statunitense nel paese d’origine è un passaggio obbligatorio per arrivare all’approvazione di un visto. La decisione di sospendere gli appuntamenti per i nuovi colloqui si inserisce in una più vasta campagna dell’amministrazione di Trump contro alcune delle più prestigiose università statunitensi, accusate di non avere contrastato episodi di antisemitismo nei campus durante le proteste degli scorsi mesi contro la guerra nella Striscia di Gaza.
Gli studenti stranieri nelle università statunitensi rappresentano un’importante fonte di finanziamento. In alcuni campus, scrive il New York Times, gli studenti stranieri costituiscono la maggioranza dei ricercatori in determinate discipline, principalmente in ambito scientifico. Secondo un rapporto del dipartimento della Sicurezza interna, nel 2023 gli studenti stranieri hanno conseguito complessivamente oltre 1,3 milioni di lauree. Anche i professori stranieri in visita dall’estero saranno interessati dalle nuove restrizioni.
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Una delle università più colpite da Trump è quella di Harvard, che ha sede nell’area di Boston ed è la più antica università degli Stati Uniti, oltre che una delle più prestigiose. A inizio maggio l’amministrazione Trump aveva annunciato di avere sospeso tutte le sovvenzioni federali all’università, dopo che il mese precedente aveva già sospeso fondi per 2,2 miliardi di dollari, perché Harvard si era opposta alle sue richieste riguardo a modifiche su criteri e programmi didattici.
Qualche giorno fa l’amministrazione Trump aveva infine comunicato a Harvard di aver revocato la certificazione del programma dell’ateneo per studenti e visitatori stranieri. Dopodiché un tribunale federale statunitense aveva temporaneamente sospeso il blocco alle iscrizioni di studenti stranieri e l’università aveva avviato una causa legale contro la decisione presa da Trump: è la seconda causa intentata dall’università contro l’attuale amministrazione, dopo quella avviata a fine aprile contro il blocco dei fondi governativi.



