La Russia non aveva ancora fatto un attacco aereo così vasto sull’Ucraina
Nella notte tra sabato e domenica ha usato 367 tra droni e missili, uccidendo almeno 12 persone

Nella notte tra sabato 24 maggio e domenica 25 la Russia ha compiuto il più grande attacco aereo sull’Ucraina per numero di armi utilizzate (altri attacchi erano stati più gravi in termini di persone uccise o ferite) in oltre tre anni di guerra. Secondo il conteggio dell’aviazione ucraina, ha lanciato 298 droni e 69 missili verso tredici regioni diverse, tra cui quella della capitale Kiev. Almeno 12 persone sono state uccise, ha riferito il ministro dell’Interno ucraino Ihor Klymenko, e più di 60 sono state ferite, di cui 11 a Kiev.
L’aviazione militare ucraina ha detto di aver abbattuto 266 dei 298 droni mandati dalla Russia e 45 dei 69 missili. Tra le città più danneggiate ci sono Kharkiv, la seconda città più popolosa dell’Ucraina; Mykolaiv, nel sud del paese, e Ternopil, nell’ovest. Il ministero della Difesa russo ha detto che nelle ore dell’attacco all’Ucraina i sistemi di difesa russi hanno intercettato o distrutto 95 droni ucraini. Dodici erano diretti verso Mosca, ha detto il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin.
Anche tra venerdì e sabato la Russia aveva attaccato l’Ucraina (Kiev compresa) con 14 missili e 250 droni.
Questa sequenza di attacchi aerei è avvenuta contestualmente al più grande scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina dall’inizio della guerra, che è iniziato venerdì e si è concluso domenica: ciascuna parte ha consegnato all’altra 1.000 persone, tra prigionieri di guerra e civili. I due paesi si erano accordati per lo scambio durante i loro primi colloqui diretti e pubblici, avvenuti a Istanbul, in Turchia, la scorsa settimana. Lo scambio era stato considerato l’unico vero risultato dell’incontro, visto che non c’era stato nessun passo avanti su un possibile cessate il fuoco.
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