La Russia ha attaccato Kiev con missili e droni dopo l’inizio dello scambio di prigionieri con l’Ucraina

Nelle prime ore di sabato la Russia ha attaccato Kiev con droni e missili e almeno 15 persone sono state ferite. L’attacco ha causato incendi e altri danni in alcune zone della città, in particolare nel quartiere Obolon. Sono continuati gli attacchi aerei russi anche su altre parti del paese, che hanno ucciso almeno 13 persone: l’esercito ucraino ha riferito di 14 missili balistici (di cui 6 abbattuti sopra la capitale) e 250 droni lanciati dalla Russia la scorsa notte.
Gli attacchi sono avvenuti alcune ore dopo l’inizio del più grande scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina dall’inizio della guerra: venerdì 780 persone, tra civili e militari, erano state scambiate tra le due parti, metà per ciascun paese. Nei prossimi giorni lo scambio dovrebbe continuare e alla fine entrambi dovrebbero liberare mille persone. Nei giorni scorsi l’Ucraina aveva compiuto circa 800 attacchi con droni in Russia, anche sulla capitale Mosca.
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