Intorno a Cannes c’è stato un blackout causato da un sabotaggio
Ma al festival del cinema le proiezioni principali sono proseguite senza interruzioni, grazie ad alcuni generatori

Dalle 10 alle 17 di sabato c’è stato un ampio blackout nel dipartimento francese delle Alpi Marittime, la provincia della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra in cui si trova Cannes: circa 160mila case sono rimaste prive di energia elettrica. Il procuratore di Grasse, Damien Savarzeix, ha fatto sapere che l’interruzione del servizio elettrico è stata dovuta a un sabotaggio: il danneggiamento intenzionale di un traliccio dell’alta tensione che serve la città e l’incendio di una sottostazione, di poco precedente. È stata aperta un’inchiesta per cercare le persone responsabili.
Il traliccio danneggiato si trova nel comune di Villeneuve-Loubet ed è stato parzialmente tagliato. Tra le città interessate dal blackout c’erano, oltre a Cannes, anche Antibes e Grasse. Nella notte tra venerdì e sabato, come detto, c’era stato anche un incendio ritenuto doloso che aveva danneggiato una sottostazione (un impianto che funziona da punto intermedio nella rete di distribuzione dell’energia elettrica prodotta dalle centrali) a Tanneron, un altro comune della zona. Era stato spento alle 7 del mattino e aveva causato un precedente blackout a Cannes tra le 2:30 e le 3:30 di sabato.
Sabato è la giornata finale del festival del cinema di Cannes. Durante il blackout l’organizzazione del festival aveva fatto sapere che il Palais des festivals, il teatro in cui si svolgono le proiezioni principali dei film in concorso, era alimentato da alcuni generatori indipendenti, per cui gli eventi previsti sono proseguiti come da programma. È però mancata la corrente in un cinema della città, il Cineum, dove erano in corso delle proiezioni aperte al pubblico. La cerimonia di chiusura del festival non ha subito variazioni.