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  • Mercoledì 7 maggio 2025

I cardinali del conclave, uno per uno

Un po' di mappe e grafici per capire chi sono, quanti sono, che facce hanno, quanti anni hanno, da dove vengono e chi li ha nominati

 (AP Photo/Evan Vucci)
(AP Photo/Evan Vucci)
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È iniziato il conclave, il rito con cui i cardinali della Chiesa cattolica eleggeranno il nuovo papa dopo la morte di papa Francesco. I cardinali sono in tutto 252, ma quelli con diritto di voto sono 135 (quelli che hanno meno di 80 anni), e da oggi si riuniranno all’interno della Cappella Sistina per iniziare le votazioni (due di loro non ci saranno per problemi di salute). Anche se in teoria potrebbe essere eletto anche un uomo laico, nella pratica i papi sono quasi sempre scelti tra i cardinali che partecipano al conclave. Circolano ormai da giorni liste dei più papabili, ma fare previsioni attendibili è impossibile. Nel frattempo però si può vedere chi sono i 135 cardinali, che facce hanno e da dove vengono.

Nel corso del suo mandato papa Francesco ha nominato molti cardinali che non provenissero solo da paesi occidentali, di cui sono originari tutti i papi contemporanei tranne lui. Ha nominato cardinali molti vescovi di paesi africani, ma anche sudamericani e dei paesi orientali. Per la prima volta nella storia della Chiesa cattolica la maggioranza dei cardinali che partecipano al conclave proviene da paesi fuori dall’Europa.

Papa Francesco ha nominato la maggior parte dei cardinali che eleggeranno il suo successore, 108 su 135. Dei rimanenti 27 cardinali, 22 sono stati indicati da Benedetto XVI, il suo predecessore, e 5 da Giovanni Paolo II. È un dato interessante che alcuni commentatori hanno usato per ipotizzare l’elezione di un nuovo papa progressista dopo Francesco, il papa più progressista degli ultimi 50 anni: le cose sono naturalmente più complesse di così, ma è comunque ipotizzabile che le scelte di papa Francesco sui cardinali avranno un peso nel conclave.

Abbiamo detto che dei 252 cardinali totali 135 hanno meno di 80 anni. Di questi, si sa già che due non ci saranno: lo spagnolo Antonio Canizares e il keniota John Njue (in teoria entrambi per motivi di salute, in pratica il secondo ha di recente smentito che sia così: ma comunque non ci sarà). La maggior parte dei 133 rimasti ha più di 60 anni: sono pochi, solo 16, quelli che hanno meno di 60 anni. Normalmente si viene nominati cardinali dopo essere diventati vescovi (anche se non necessariamente), e quindi dopo molti anni di servizio nella Chiesa cattolica.

L’età media dei votanti è 72 anni, mentre quella dei cardinali nominati da papa Francesco è di 62. Il più giovane è il 45enne Mykola Bychok, vescovo di Melbourne per i cattolici ucraini in Australia, Nuova Zelanda e Oceania, nominato cardinale da papa Francesco il 7 dicembre 2024.

– Leggi anche: Come funziona un conclave