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  • Mercoledì 23 aprile 2025

Perché il papa ha voluto farsi seppellire a Santa Maria Maggiore e non in Vaticano

È una delle quattro basiliche papali a Roma, sull'Esquilino, e una a cui era particolarmente legato

La facciata della basilica di Santa Maria Maggiore (Pierre-Selim Huard/Wikimedia)
La facciata della basilica di Santa Maria Maggiore (Pierre-Selim Huard/Wikimedia)
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Dall’inizio del Novecento tutti i papi sono sepolti nelle grotte vaticane, le cripte sottostanti alla parte centrale della basilica di San Pietro, a Città del Vaticano. Papa Francesco invece ha disposto nel suo testamento indicazioni diverse e un po’ insolite: ha chiesto di essere sepolto in una semplice tomba in terra nella basilica di Santa Maria Maggiore, all’Esquilino, quindi fuori dal Vaticano e dalla parte opposta del centro di Roma. Nella basilica sono già sepolti altri papi, ma sono pochi e tutti vissuti secoli fa.

Santa Maria Maggiore è una delle basiliche papali di Roma, o basiliche maggiori, assieme a San Pietro, San Giovanni e San Paolo fuori le mura, ed è la più piccola delle quattro. Gode come le altre dell’extraterritorialità: pur trovandosi in Italia e non dentro lo stato di Città del Vaticano gode di particolari privilegi, simili a quelli della sede di un’ambasciata straniera. Papa Francesco aveva dimostrato un particolare legame con la chiesa, per la sua devozione verso la Madonna: era solito passarvi per pregare ogni volta che tornava a Roma dai suoi viaggi.

Papa Francesco sarà sepolto fra la cappella Sforza e la cappella paolina, un grosso spazio riccamente decorato sul lato sinistro della chiesa, costruito nel Seicento per volere di papa Paolo V. Contiene la sua tomba e quella di Clemente VIII, oltre all’icona della Salvezza del popolo romano, un’icona bizantina dell’Undicesimo secolo a cui papa Francesco era particolarmente legato. Ci sono diverse altre sepolture papali nella chiesa: oltre a loro due, ce ne sono due del Duecento, due del Cinquecento, e un altro del Seicento.

La paratia che copre i lavori per la tomba di papa Francesco (ANSA/GIUSEPPE LAMI)

La decisione di papa Francesco di essere sepolto qui ha probabilmente a che fare più con la sua devozione per la Madonna che con la tradizione delle sepolture papali. Il sacerdote Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore (cioè che ha responsabilità amministrative) di Santa Maria Maggiore e unica persona citata nel testamento del papa, ha raccontato al Messaggero come Francesco gli abbia motivato la sua decisione. In un’occasione nel 2022 in cui stavano discutendo alcuni interventi di restauro alla cappella paolina Makrickas avrebbe chiesto al papa se stesse pensando anche lui di essere sepolto là: il pontefice gli avrebbe risposto inizialmente di no, ma avrebbe cambiato idea dopo qualche giorno, a dire del papa dopo un’apparizione in sogno della Madonna. La tomba è stata pagata da un benefattore rimasto anonimo.

Makrickas ha detto che il marmo della tomba proviene dalla Liguria, luogo di origine di una parte della famiglia del papa. Nel suo testamento il papa aveva chiesto che presenti solo la scritta latina Franciscus, senza particolari decorazioni.