Putin ha detto che l’esercito russo sospenderà le ostilità in Ucraina per Pasqua
Fino a domenica sera, con un annuncio a sorpresa: il governo ucraino è abbastanza scettico, e sostiene che ci siano ancora attacchi in corso
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che l’esercito russo sospenderà i combattimenti in Ucraina in occasione delle festività di Pasqua, dalle 17 di sabato ora italiana alle 23 di domenica (rispettivamente le 18 e mezzanotte nel fuso orario di Mosca e Kiev). Lo ha detto durante un incontro al Cremlino con il capo di stato maggiore Valery Gerasimov: ha affermato anche che si aspetta che l’Ucraina faccia lo stesso, ma che l’esercito russo risponderà nel caso di eventuali «violazioni della tregua» da parte di quello ucraino. Il ministero della Difesa russo ha pubblicato poco dopo un comunicato stampa in cui ordina di interrompere le operazioni militari.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha risposto con un certo scetticismo: ha definito queste dichiarazioni «un altro tentativo di Putin di giocare con le vite delle persone» spiegando che, mentre venivano fatte, erano in corso attacchi aerei russi.
A Kiev le sirene antiaeree hanno suonato un’ora prima dell’inizio della tregua e alle 22 ora locale (le 21 in Italia). Il governatore della provincia di Kherson, nel sud dell’Ucraina, ha affermato che nella regione alcuni attacchi aerei russi iniziati poco prima dell’annuncio della tregua sono proseguiti anche dopo: «Purtroppo qui non c’è alcuna traccia di tregua. I bombardamenti continuano e i nostri civili sono sotto attacco», ha scritto su Telegram.
A marzo l’Ucraina aveva accettato la proposta degli Stati Uniti per un cessate il fuoco di 30 giorni, anche solo parziale sulle infrastrutture energetiche, ma la Russia si è sempre opposta, ponendo nuove condizioni irricevibili per gli ucraini e dilatando volutamente i tempi dei negoziati mediati dagli Stati Uniti.
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