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  • Sabato 19 aprile 2025

In Austria i diciottenni non possono più viaggiare gratis sui mezzi pubblici

Era stato un esperimento unico e molto celebrato, ma mancano i soldi

Un treno della tratta che collega Vienna alla Germania
Un treno della tratta che collega Vienna alla Germania (Karl-Josef Hildenbrand/dpa)
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Venerdì il ministero dei Trasporti austriaco ha comunicato di aver abolito la possibilità per i diciottenni di viaggiare gratis sui mezzi pubblici. Il programma era stato introdotto dallo scorso governo a luglio del 2024 ed era stato abbastanza celebrato e raccontato dai media perché, a differenza di sperimentazioni simili limitate alle singole città, valeva per tutto il paese e per tutti i trasporti.

Il governo ha giustificato la decisione sostenendo che era troppo costoso e che avevano aderito meno persone del previsto.

In meno di un anno il KTÖ18 (il nome del biglietto) è costato più di 15 milioni di euro, e il governo ha problemi di bilancio: ha promesso di risparmiare 6 miliardi di euro per evitare una procedura d’infrazione dell’Unione Europea, avendo avuto nel 2024 un rapporto tra deficit e PIL del 4,7 per cento (il deficit è l’eccesso di spesa annuo rispetto alle entrate), superiore al 3 per cento stabilito dalle regole europee.

I leader dei tre partiti che a fine febbraio hanno formato il governo: Andreas Babler (SPÖ), il cancelliere Christian Stocker dei Popolari, e Beate Meinl-Reisinger of di NEOS

I leader dei tre partiti che a fine febbraio hanno formato il governo: Andreas Babler (SPÖ), il cancelliere Christian Stocker dei Popolari, e Beate Meinl-Reisinger di NEOS (AP Photo/Heinz-Peter Bader)

La cancellazione del biglietto speciale rientra nelle politiche di austerità del governo. Tra l’altro lo guida lo stesso partito che aveva introdotto il KTÖ18, cioè i Popolari di centrodestra: solo che nella legislatura precedente erano alleati coi Verdi, mentre in questa sono coalizzati coi Socialdemocratici e un partito liberale dopo non essere riusciti ad allearsi con l’estrema destra (FPÖ). L’abolizione del KTÖ18 era nell’aria perché la prevedevano entrambi i programmi di coalizione (cioè sia quello attuale sia quello concordato con l’FPÖ prima che i negoziati saltassero).

Sulle adesioni sotto le aspettative il governo ha detto che hanno richiesto il biglietto 25mila diciottenni, meno di un terzo di quelli che avevano diritto a farlo (88mila). Potevano avere il biglietto tutte le persone che compivano 18 anni nell’anno di emissione: poi poteva essere attivato entro il 21esimo anno d’età e valeva un anno. I biglietti già fatti restano ovviamente validi.

La stazione centrale di Vienna

La stazione centrale di Vienna (Igor Golovniov/SOPA Images via ZUMA Press Wire)

Il governo ha detto che i diciottenni potranno comunque utilizzare la tariffa agevolata del KlimaTicket, un abbonamento annuale che copre tutti i trasporti pubblici. Per gli under 25 costa 884,2 euro all’anno (meno di 2,5 euro al giorno) come per gli over 65; il prezzo intero è di 1.179,30 euro. I Verdi, che sono all’opposizione, hanno fatto una petizione per chiedere di conservare l’attuale formula del KlimaTicket, temendo che il governo possa ridimensionare anche quello.

Il KlimaTicket esiste dal 2021 e se ne era parlato anche all’estero perché a un certo punto, per promuoverlo, un piccolo numero di abbonamenti venne offerto gratis a chi si faceva un tatuaggio col nome del programma.

Negli ultimi anni diversi paesi europei hanno introdotto abbonamenti annuali per il trasporto pubblico analoghi a quello austriaco, tra i quali Germania, Portogallo, Ungheria e Slovenia. Le iniziative per rendere completamente gratuiti i mezzi pubblici, invece, hanno finora riguardato solo le città: da ultima Belgrado in Serbia e prima Tallinn, la capitale dell’Estonia, il LussemburgoMontpellier in Francia.

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