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  • Venerdì 18 aprile 2025

Gli Stati Uniti hanno bombardato un impianto petrolifero in Yemen

Il governo degli Houthi, che controllano il paese da anni, dice che sono state uccise almeno 74 persone

Il trasporto di un corpo di una persona uccisa dal bombardamento statunitense (Al Masirah TV via AP)
Il trasporto di un corpo di una persona uccisa dal bombardamento statunitense (Al Masirah TV via AP)
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Giovedì un attacco aereo statunitense contro un impianto petrolifero sulla costa ovest dello Yemen ha ucciso 74 persone in un territorio controllato dagli Houthi, la milizia sciita sostenuta dall’Iran che da anni controlla una parte consistente nel paese: la stima sul numero di morti è stata data dagli stessi Houthi.

Sono dati impossibili da verificare in maniera indipendente: una registrazione video trasmessa dal canale d’informazione yemenita Al Masirah, comunque, ha mostrato almeno dieci corpi vicino al luogo in cui è stato compiuto il bombardamento, e diversi giornali descrivono l’attacco come il più grave da quando il mese scorso il presidente statunitense Donald Trump ha fatto intensificare i bombardamenti statunitensi contro gli Houthi.

L’impianto bombardato si trova sul porto di Ras Isa, sulla costa che dà sul mar Rosso: l’esercito statunitense ha detto di averlo colpito con l’obiettivo di privare gli Houthi di una fonte di energia e quindi anche di guadagni economici. La milizia ha invece accusato l’esercito statunitense di aver colpito una struttura civile.

Nel corso del 2024 gli Houthi hanno compiuto una serie di attacchi contro navi cargo in transito nel mar Rosso, provocando una breve crisi nel commercio marittimo globale, in quella che hanno presentato come una risposta ai bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza.