A Napoli si è trovato un modo per risolvere i disagi alla metropolitana
Dopo tre giorni di chiusure e interruzioni per la mancanza di personale, dovuta ai molti lavoratori in malattia o in ferie per protesta

Lunedì un incontro tra i sindacati e Azienda Napoletana Mobilità, l’azienda di trasporti di Napoli, dovrebbe aver risolto i grossi disagi che avevano interessato la metropolitana della città per tre giorni, da venerdì a domenica. I lavoratori dell’azienda protestavano contro alcune trattenute ritenute scorrette nell’ultima busta paga di marzo, dovute a loro dire a errori nel sistema di rilevazione delle presenze: nei giorni scorsi c’è stato un picco di assenze tra ferie, permessi e molte persone in malattia, che hanno sguarnito le stazioni della metropolitana del personale necessario per far funzionare la circolazione.
I dirigenti dell’ANM e il sindaco Gaetano Manfredi hanno dato per scontato che queste assenze fossero una forma di protesta, anche se non c’è stata una presa di posizione ufficiale da parte dei lavoratori.
La linea 1, quella più lunga delle tre presenti a Napoli, ha dovuto chiudere nel pomeriggio di venerdì, per poi offrire un servizio ridotto sabato e domenica, con grossi disagi per gli utenti. In certi casi le stazioni sono state del tutto chiuse. «Non ci si può mettere in malattia e bloccare la metropolitana, è una cosa inaccettabile», ha detto il sindaco Manfredi. «Quello che è successo non si deve più ripetere», ha aggiunto.
Le proteste sono state risolte con l’impegno dell’azienda dei trasporti a pagare entro il 10 aprile le somme trattenute per errore e a fare ulteriori verifiche sulle cause dell’eventuale malfunzionamento: si parla di cifre trattenute dai 100 fino ai 700 euro, anche se i numeri non sono del tutto chiari e non è nemmeno chiaro quanti siano i lavoratori coinvolti.
I sindacati imputano le decurtazioni alle carenti procedure di controllo delle presenze, da quelle digitali a quelle cartacee, mentre l’azienda ha precisato che non esclude che le decurtazioni siano dovute a casi di assenteismo.
Tra lunedì e martedì la circolazione della metropolitana ha ripreso regolarmente, più o meno. Restano infatti alcuni interventi di manutenzione e chiusure programmate che, sommate alle interruzioni del fine settimana, aggiungono disagi agli utenti: la linea 1 fino a giovedì chiuderà in anticipo, intorno alle 21; martedì mattina ANM ha annunciato che la linea 6 è chiusa sull’intera tratta per problemi tecnici; e martedì è prevista la chiusura anticipata per manutenzione della funicolare di Chiaia, riaperta solo a fine gennaio dopo anni di chiusure.



