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  • Martedì 1 aprile 2025

Keir Starmer non se la caverà dicendo che gli è piaciuta “Adolescence”

La serie tv sta mettendo molta pressione sui Laburisti per limitare l'uso degli smartphone a scuola

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, con Sarah Simpkin di un'associazione di genitori e il co-autore di "Adolescence" Jack Thorne, il 31 marzo
Il primo ministro britannico, Keir Starmer, con Sarah Simpkin di un'associazione di genitori e il co-autore di Adolescence Jack Thorne, il 31 marzo (Jack Taylor/Getty Images)
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La serie tv Adolescence, che ha già creato un dibattito internazionale sul rapporto fra adolescenti e social network, sta avendo ulteriori conseguenze concrete nel paese dove è stata girata e prodotta, cioè il Regno Unito.

Il primo ministro britannico Keir Starmer ne ha parlato più volte in pubblico e lunedì ha ricevuto nella sede del governo, a Downing Street, il coautore di Adolescence Jack Thorne e il produttore Jo Johnson. Il governo dei Laburisti si è detto molto preoccupato sui temi al centro della serie – la mascolinità tossica e i modelli negativi a cui sono esposti gli adolescenti online – su cui finora però non si è mosso: anzi, ha bloccato la proposta di legge di un suo deputato che li riguardava nello specifico.

Per via della sua inazione il governo è stato criticato sia dai Conservatori, che stanno all’opposizione, sia da diverse associazioni di genitori. Gli attacchi dei Conservatori sono piuttosto delegittimati dal fatto che hanno passato il loro ultimo governo a promettere che avrebbero vietato l’uso dello smartphone nelle scuole, e alla fine non l’hanno fatto.

Le associazioni di genitori invece stanno raccogliendo firme e si aspettano da Starmer iniziative concrete. Al momento il governo si è limitato a fare in modo che Adolescence venga proiettata gratuitamente nelle scuole secondarie del paese grazie a un accordo tra Netflix (la piattaforma dove la serie è uscita a marzo) e un altro servizio di streaming.

Adolescence ha avuto una diffusione enorme, ormai rarissimo per una serie tv. Da settimane è la serie più vista su Netflix in oltre 70 paesi, incluso il Regno Unito, e ha ottenuto più di 66 milioni di visualizzazioni. È composta da quattro episodi da circa un’ora, girati interamente in piano sequenza, che raccontano cosa succede dopo che un tredicenne dello Yorkshire viene arrestato con l’accusa di aver accoltellato e ucciso una compagna di scuola. La serie mostra il processo di radicalizzazione del protagonista, il bullismo subìto a scuola e sui social – attraverso dinamiche in gran parte misteriose per gli adulti – e l’assenza di modelli maschili rispettosi delle donne.

Nonostante se ne sia parlato tantissimo, e lo abbia fatto anche la politica, finora le iniziative nate attorno ad Adolescence sono state esterne ai partiti, che le hanno soltanto recepite: assecondando il dibattito, piuttosto che partecipandovi attivamente. Per esempio Thorne (l’autore della serie) ha proposto una legge che vieti ai minori di 16 anni di iscriversi ai social network, come in Australia.

Appena prima dell’uscita della serie i Laburisti avevano bloccato una proposta di legge di un loro deputato che è un ex insegnante, Josh MacAlister, per vietare per legge l’uso del cellulare nelle scuole dell’Inghilterra (una delle quattro nazioni del Regno Unito: le altre sono Scozia, Galles e Irlanda del Nord). Il governo si era diviso ma alla fine aveva preso tempo, rinviando l’esame della legge a un parere tecnico e sostenendo comunque che la decisione dovesse rimanere una prerogativa dei presidi delle singole scuole.

In particolare era contrario alla proposta il ministro della Tecnologia Peter Kyle mentre erano favorevoli quella dell’Istruzione Bridget Phillipson – che però ha competenze piuttosto limitate – e quello della Salute, Wes Streeting. Kyle ha spiegato che prima di approvare nuove misure vorrebbe aspettare che entri pienamente in vigore l’Online Safety Act, una legge approvata dal precedente governo che vincola le piattaforme social a un maggiore controllo per impedire la proliferazione di contenuti pornografici o che possano promuovere l’autolesionismo, il suicidio o disturbi alimentari. Se non si adeguano, le piattaforme rischiano multe del 10 per cento del loro fatturato globale. L’Online Safety Act sta entrando in vigore per fasi a partire da quest’anno.

I Conservatori, che hanno approvato quella legge nel 2023, per criticare i Laburisti e chiedergli di fare di più hanno dovuto ammettere che il loro governo non c’era riuscito. «Questo governo, come lo scorso purtroppo, ha esitato, ha annacquato [la proposta di MacAlister] e si è arreso», ha detto in parlamento Kit Malthouse, che fu ministro dell’Istruzione nel brevissimo governo di Liz Truss.

Oltre alla proiezione nelle scuole di Adolescence, i Laburisti hanno preso un’unica altra misura concreta. Phillipson ha detto che il governo farà un’indagine nazionale su come le scuole hanno messo in pratica le linee guida ministeriali del 2024 (anche queste dal governo precedente) che raccomandavano di «proibire l’uso dei cellulari durante tutta la giornata: non solo durante le lezioni, ma anche nell’intervallo e a pranzo». Queste linee guida sono state applicate in modo lasco, con l’eccezione di una minoranza di istituti.

Le associazioni dei genitori hanno fatto sapere al governo che si aspettano molto di più. Più di 124mila genitori di 13mila scuole hanno firmato una petizione dell’associazione Smartphone Free Childhood in cui si impegnano ad aspettare il nono anno del ciclo d’istruzione (tra i 13 e i 14 anni d’età) prima di comprare uno smartphone ai loro figli.

L’impatto sulla società di Adolescence è stato paragonato da alcuni a Cathy Come Home, un film di Ken Loach trasmesso da BBC negli anni Sessanta, che diede al problema della persone senza dimora una centralità che fino ad allora non aveva mai avuto nel dibattito pubblico.

In tempi più recenti, la miniserie del 2024 Mr Bates vs The Post Office ha fatto conoscere a molte persone il più esteso errore giudiziario nella storia britannica: oltre 700 impiegati furono ingiustamente accusati di aver rubato soldi nelle loro filiali sulla base di informazioni fornite da un sistema informatico di contabilità poi risultato difettoso. Dopo la serie il precedente primo ministro britannico, Rishi Sunak, fece una legge per annullare le condanne e risarcirli.

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