Vincere una coppa europea da retrocessa
Lo ha fatto la Roma Volley nella Challenge Cup di pallavolo, confermando il dominio delle squadre italiane femminili nei tornei internazionali

Martedì sera la squadra femminile di pallavolo Roma Volley Club ha vinto la Challenge Cup, il terzo torneo europeo per importanza, battendo in finale un’altra squadra italiana, Chieri. È un successo decisamente inaspettato se si considera che la scorsa settimana Roma è retrocessa in Serie A2, dopo aver terminato al penultimo posto il campionato di Serie A1. Su 26 partite di campionato Roma ne aveva vinte appena 6, mentre in Challenge Cup, un torneo che sin dall’inizio si gioca su sfide di andata e ritorno a eliminazione diretta, ha vinto 11 partite su 12, perdendo solamente la semifinale di andata contro Potsdam per 3-2 (e vincendo poi 3-0 al ritorno).
Anche la finale si è giocata su due partite: Roma ha vinto l’andata in casa di Chieri, con il punteggio di 3 set a 2, e il ritorno in casa per 3-1 (25-19, 22-25, 25-18, 27-25); nel quarto set ha annullato un set point a Chieri (cioè un punto che avrebbe dato a Chieri la vittoria del set), per poi vincerlo 27-25 ai vantaggi. L’opposta Anna Adelusi, 21 anni, ha segnato 26 punti ed è stata premiata come miglior giocatrice della partita, mentre le due schiacciatrici Wilma Salas e Giulia Melli hanno fatto 17 punti a testa. È il primo trofeo internazionale vinto dalla Roma Volley Club, una squadra con una storia piuttosto breve, visto che fu fondata nel 2013.
La vittoria di Roma era difficilmente prevedibile, perché Chieri è arrivata quinta in Serie A1 ed era considerata quindi come evidente favorita, ma è soprattutto la testimonianza di quanto sia competitivo il campionato italiano di pallavolo, visto che una squadra retrocessa è riuscita a vincere un trofeo internazionale eliminando avversarie croate, rumene, bulgare, belghe e tedesche.
Su 44 edizioni della Challenge Cup, ben 26 sono state vinte da squadre italiane, tra cui le ultime quattro; il secondo paese con più titoli è la Germania con 7.
Gli highlights della finale di ritorno tra Roma e Chieri
I risultati delle squadre italiane negli altri tornei internazionali lo confermano: in Champions League, la principale competizione europea, l’Italia potrebbe portare 3 squadre italiane su 4 alle semifinali, visto che Conegliano, Milano e Scandicci hanno vinto tutte e tre l’andata dei quarti di finale con il punteggio di 3-0. In CEV Cup (la seconda competizione europea) Novara ha vinto 3-0 l’andata della semifinale e ha quindi buone possibilità di qualificarsi per la finale.
Lo scorso anno l’Italia si aggiudicò tutte e tre le competizioni europee: la Challenge Cup con Novara, la CEV Cup con Chieri e la Champions League con Conegliano, che in finale batté 3-2 un’altra squadra italiana, Milano. A questi successi si aggiunge, chiaramente, quello ottenuto la scorsa estate dalla Nazionale alle Olimpiadi.
Era da 27 anni invece che una squadra di Roma non vinceva un titolo europeo, da quando nel 1997 la Gierre Roma vinse la CEV Cup. La Roma Volley Club nacque come detto nel 2013 dall’unione di tre squadre della zona di Roma sud; partì dalla Serie B2, la quarta in Italia, e in meno di dieci anni arrivò in A1. Gioca le sue partite di casa al Palazzetto dello Sport, chiamato anche PalaTiziano, nel quartiere Flaminio, recentemente ristrutturato: martedì sera c’erano 3.500 persone per la finale di ritorno contro Chieri.