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  • Martedì 4 marzo 2025

La tangenziale di Parigi ha una corsia riservata ai viaggi condivisi

E ad altri pochi mezzi nelle ore di punta: per ridurre l'inquinamento e favorire il trasporto pubblico

Auto sul périphérique di Parigi, 30 novembre 2018 (AP Photo/Michel Euler)
Auto sul périphérique di Parigi, 30 novembre 2018 (AP Photo/Michel Euler)
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Lunedì 3 marzo sono entrate in vigore nuove regole di circolazione sul cosiddetto “boulevard périphérique” di Parigi, una strada a scorrimento veloce lunga circa 35 chilometri che circonda quasi tutto il territorio comunale: la corsia più a sinistra sarà riservata in alcune ore dal lunedì al venerdì ai soli veicoli, esclusi quelli pesanti, che trasportano almeno due passeggeri, ai trasporti pubblici, ai taxi, ai veicoli di emergenza e ai mezzi delle persone con disabilità. Le corsie riservate, inizialmente istituite in occasione delle Olimpiadi, saranno introdotte in via sperimentale anche su alcuni tratti dell’autostrada A1, a nord di Parigi, e dell’A13, a ovest.

La corsia riservata sarà attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7 alle 10:30 e dalle 16 alle 20 su 28 chilometri della tangenziale. Dall’amministrazione comunale di Parigi hanno fatto sapere che gli obiettivi sono ridurre il numero di auto in circolazione favorendo i viaggi condivisi, favorire il trasporto pubblico e ridurre di conseguenza l’inquinamento, sia acustico che atmosferico. Corsie riservate ai viaggi condivisi come quella di Parigi esistono già da molti anni in varie città degli Stati Uniti, dove l’auto si utilizza molto più che in Europa, specialmente per andare al lavoro.

Finora l’80 per cento delle persone che transitavano su questa strada erano automobilisti da soli in macchina e proprio «nella zona più inquinata della capitale», dove le polveri sottili si concentrano «da due a due volte e mezzo in più rispetto alle aree urbane», sostiene sempre il comune. Le polveri sottili o particolato indicano l’insieme delle sostanze – solide e liquide – sospese nell’aria con un diametro fino a mezzo millimetro, dovute sia ad attività naturali (pollini, polvere) sia a quelle umane (industrie, riscaldamento, traffico).

Dan Lert, vicesindaco di Parigi responsabile della transizione ecologica, ha ricordato che le périphérique è la strada urbana più trafficata d’Europa: «Il mezzo milione di abitanti che vive da una parte o dall’altra di questa strada è esposto a livelli di inquinamento ancora troppo elevati». Ha ricordato anche che la diffusione dell’asma tra i bambini e le bambine che sono cresciuti qui è del 30 per cento superiore rispetto agli altri.

Dopo una fase di tolleranza, le prime multe per i trasgressori della nuova regola cominceranno a essere emesse a partire dal primo maggio e saranno pari a 135 euro. La riforma rientra comunque in un piano più ampio di trasformazione della tangenziale, la cui velocità massima era già stata ridotta, nel 2024, da 70 a 50 chilometri orari.

L’iniziativa del comune è stata criticata dalle opposizioni, che hanno denunciato l’introduzione di una misura imposta senza consenso, e anche dalla presidente della regione Ile-de-France, Valérie Pécresse (dei Repubblicani, un partito di destra). In una lettera indirizzata alla sindaca socialista di Parigi Anne Hidalgo ha ribadito il suo timore di massicci ingorghi e ha chiesto una valutazione «esaustiva» entro tre mesi dall’inizio delle nuove regole. Il comune di Parigi ha fatto comunque sapere che le consultazioni per trovare delle strategie di riduzione dell’inquinamento sono in corso fin dal 2018.