Il Pentagono escluderà le persone trans dalle forze armate degli Stati Uniti

Il segretario della Difesa Pete Hegseth, il 24 febbraio
Il segretario della Difesa Pete Hegseth, il 24 febbraio (EPA/JIM LO SCALZO)

Una circolare del Pentagono, il ministero della Difesa degli Stati Uniti, vieterà alle persone trans di continuare a fare parte dell’esercito e delle forze armate. La circolare è diventata pubblica mercoledì nel corso di una causa contro un ordine esecutivo di gennaio del presidente Donald Trump che sosteneva che avere un’identità diversa da quella di genere alla nascita non fosse compatibile con gli standard militari. Due settimane fa il Pentagono aveva vietato alle persone trans di arruolarsi, come aveva fatto nel 2017 durante il primo mandato di Trump, ma non era ancora arrivato al punto di allontanare dalle forze armate quelle che ne fanno già parte, come dice invece la circolare.

Il documento prescrive inoltre la creazione di una commissione per identificare entro 30 giorni le persone trans, che entro altri 30 giorni dovranno essere destituite dai loro compiti a meno che non ricevano un’esenzione. Il Pentagono ha un personale militare in servizio attivo di circa 1,3 milioni di persone e non ci sono statistiche su quante di loro siano trans, perché finora non gli era mai stato chiesto di identificarsi: sono almeno 15mila, secondo le associazioni in difesa dei diritti. Da quando è tornato presidente, Trump ha preso altri provvedimenti simili e discriminatori: ha smantellato tutti i programmi governativi su inclusione e diversità, e ha interrotto i finanziamenti statali alle associazioni sportive che hanno atlete trans con l’obiettivo di escluderle dalle competizioni.

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