L’Ucraina ha detto che la Russia ha colpito lo scudo protettivo del reattore di Chernobyl

Una foto fornita dal Servizio di Emergenza Ucraino che mostra un buco nello scudo protettivo del quarto reattore di Chernobyl dopo l'attacco russo, il 14 febbraio 2025 (Ukrainian Emergency Service via AP)
Una foto fornita dal Servizio di Emergenza Ucraino che mostra un buco nello scudo protettivo del quarto reattore di Chernobyl dopo l'attacco russo, il 14 febbraio 2025 (Ukrainian Emergency Service via AP)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che nella notte tra giovedì e venerdì la Russia ha colpito con un drone lo scudo protettivo costruito sopra al reattore numero 4 dell’ex centrale di Chernobyl, che nel 1986 esplose causando il più grave incidente nucleare della storia e che tuttora è radioattivo e pericoloso. Zelensky ha detto che l’esplosione ha causato un incendio che è stato spento poco dopo, e ha pubblicato un video che mostra i danni provocati allo scudo. Sia lui che l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) hanno però detto che i livelli di radiazioni sono rimasti stabili e sono costantemente monitorati. Non sono stati segnalati feriti o morti.

Lo scudo, la cui costruzione è terminata nel 2016, è fatto di acciaio e cemento ed è stato progettato per impedire ulteriori fuoriuscite di radiazioni per i prossimi cento anni. All’inizio della guerra in Ucraina, a febbraio del 2022, l’esercito russo aveva conquistato la centrale e l’aveva occupata per più di un mese, durante il quale aveva reso molto complesso lo svolgimento di tutte le necessarie operazioni di manutenzione.