• Mondo
  • Domenica 26 gennaio 2025

L’esercito israeliano ha attaccato il sud del Libano

E ha ucciso 22 persone, dopo che aveva annunciato che sarebbe rimasto nel paese anche dopo il cessate il fuoco

Un gruppo di persone in mezzo alle macerie di un paese bombardato
Un gruppo di abitanti di Aita al Shaab, nel sud del Libano, in mezzo alle macerie del paese, il 26 gennaio 2025 (AP Photo/Bilal Hussein)
0 seconds of 0 secondsVolume 90%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
00:00
00:00
 

Il ministero della Salute libanese ha detto che l’esercito israeliano ha ucciso 22 persone e ne ha ferite 124 nel sud del paese: erano tra le migliaia che domenica hanno cercato di tornare nelle proprie case nella zona occupata da Israele nella parte meridionale del Libano. Tra loro ci sono anche un soldato libanese e un paramedico.

Entro le 4 del 26 gennaio (le 3 ora italiana) l’esercito israeliano avrebbe dovuto ritirarsi dal territorio libanese, come stabilito dall’accordo per il cessate il fuoco concordato a novembre con il gruppo militare e politico Hezbollah.

Venerdì però il governo israeliano aveva annunciato che sarebbe rimasto in Libano oltre la scadenza prevista. Israele ha detto di averlo fatto perché né il governo libanese né Hezbollah avrebbero rispettato la loro parte dell’accordo, che prevede il dispiegamento dell’esercito libanese nel sud del paese e il ritiro di Hezbollah oltre il Litani (o Leonte), un fiume a circa 30 chilometri dalla linea di demarcazione, nota come Blue Line, che funge di fatto da confine ma che è oggetto di continue rivendicazioni territoriali.

Alcuni cittadini libanesi ritornano alle loro case distrutte dagli attacchi dell’esercito israeliano ad Aita al Shaab, nel sud del paese, domenica 26 gennaio 2025 (AP Photo/Bilal Hussein)

L’esercito israeliano ha detto che domenica le sue truppe nel Libano meridionale hanno sparato dei «colpi di avvertimento», e di avere arrestato persone ritenute sospette.

L’accordo per il cessate il fuoco di novembre aveva messo fine alla fase più intensa degli attacchi di Israele sul Libano, compiuti da fine settembre, quando l’esercito israeliano ha anche invaso il sud del paese, sostenendo di voler mettere in sicurezza il suo confine settentrionale e smantellare la presenza di Hezbollah.

Dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, il 7 ottobre del 2023, Hezbollah aveva lanciato migliaia di razzi sul nord di Israele e allo stesso tempo Israele aveva bombardato intensamente il sud del Libano e la capitale Beirut, uccidendo migliaia di persone.

– Leggi anche: Tra Israele e Libano non esiste un confine