Gli scontri al corteo per Ramy Elgaml a Roma
La polizia ha caricato i manifestanti dopo il lancio di fumogeni e bombe carta: ci sono stati cortei anche in altre città, compresa Milano

Sabato pomeriggio in diverse città italiane ci sono stati cortei e manifestazioni per ricordare Ramy Elgaml, il 19enne di origine egiziana morto a Milano lo scorso 24 novembre durante un inseguimento dei carabinieri. Oltre che nel capoluogo lombardo, diverse centinaia di persone hanno sfilato a Bologna, a Brescia e a Roma, dove ci sono stati scontri tra forze dell’ordine e manifestanti, dopo che alcuni di loro avevano lanciato bombe carta e fumogeni. Al momento non si hanno notizie di persone ferite.

Il corteo a Milano, 11 gennaio 2025 (ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI)
I cortei di sabato erano stati organizzati dal Coordinamento Antirazzista italiano, a cui si sono uniti diversi collettivi autonomi e gruppi studenteschi. A Roma, in particolare, la manifestazione era stata convocata alle 19 nel quartiere di San Lorenzo. Nella zona di piazza dell’Immacolata alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contro la polizia, per poi rovesciare alcuni cassonetti dei rifiuti in piazza dei Sanniti, dove avevano acceso anche dei fumogeni. A quel punto gli agenti in tenuta antisommossa sono intervenuti caricando le persone presenti.
Secondo quanto riferito da ANSA, una bomba carta avrebbe danneggiato una camionetta della polizia. Durante i tafferugli alcuni fumogeni avrebbero inoltre colpito un supermercato in via Tiburtina, scrive Repubblica. In seguito il corteo è proseguito verso sud, in direzione dello Scalo San Lorenzo e di Porta Maggiore.
Come si leggeva sugli striscioni esposti durante i cortei, i manifestanti chiedevano verità e giustizia sia per Elgaml, sia per Fares Bouzidi, l’amico che guidava il motorino su cui viaggiavano. La sera del 24 novembre i due non si erano fermati a un posto di blocco nella parte nord di Milano: quindi erano stati inseguiti per diversi chilometri da un’auto dei carabinieri che, come mostrano alcuni video diffusi pochi giorni fa dal TG3, aveva urtato il mezzo in un inseguimento già di suo assai pericoloso.
Bouzidi è indagato per omicidio stradale e sono a loro volta indagati tre carabinieri: l’agente che guidava l’auto, più altri due accusati sia di aver omesso dal verbale d’arresto l’impatto con il motorino, sia di aver fatto cancellare un video ripreso da un testimone, come denunciato dal testimone stesso.
Sempre sabato al corteo di Milano hanno partecipato circa cinquecento persone, che hanno sfilato da piazza San Babila, in centro città, fino al piazzale davanti alla Stazione Centrale. Lungo il percorso alcuni attivisti hanno acceso fumogeni e rovesciato sull’asfalto della vernice rossa per ricordare «tutte le vittime di omicidio razziale» in Italia, ha detto al megafono una delle organizzatrici.

Milano, 11 gennaio 2025 (ANSA/ MOURAD BALTI TOUATI)
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