In India 33 persone che lavoravano ai seggi elettorali sono morte a causa del caldo nell’ultimo giorno di elezioni
Tutte nello stato settentrionale dell'Uttar Pradesh: in totale le persone morte per il caldo nello stato sono 58
Sabato primo giugno nello stato indiano dell’Uttar Pradesh, nel nord del paese, 58 persone sono morte a causa del caldo nell’ultima giornata di elezioni, che erano iniziate ad aprile: 33 di loro facevano parte del personale dei seggi elettorali, mentre almeno una persona è morta mentre era in coda per votare nella città di Ballia. Navdeep Rinwa, responsabile elettorale dello stato, ha detto che fra i 33 morti c’erano guardie della sicurezza e personale addetto ai servizi igienici, e che le loro famiglie riceveranno un risarcimento di 1,5 milioni di rupie (circa 16mila euro). La paga giornaliera per un lavoro simile si aggira intorno alle 500 rupie, circa 5 euro.
Quello dell’Uttar Pradesh non è un caso isolato: altre decine di persone erano morte venerdì per problemi legati alle alte temperature nei vicini stati del Bihar, dell’Orissa e del Madhya Pradesh, fra cui 23 scrutatori.
Centinaia di morti di questo tipo si sono verificate negli ultimi giorni in gran parte dell’India: mercoledì nella capitale New Delhi l’istituto di meteorologia statale ha registrato un record nazionale di 52,3 °C. Le morti legate al caldo nel paese non sono una novità, ma diversi studi sulle temperature hanno rilevato come negli ultimi anni queste ondate di calore stiano diventando non solo sempre più frequenti, ma anche più lunghe e intense, per via del cambiamento climatico. Nel giugno del 2023 in India più di cento persone erano morte nel giro di qualche giorno a causa delle alte temperature.
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