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  • Venerdì 17 maggio 2024

Tutti i complicati incastri della Serie A per le qualificazioni alle coppe europee

Cosa deve succedere per avere sei squadre italiane in Champions League o nove in tutte le competizioni europee, e cosa diavolo c'entra il Benfica

(AP Photo/Frank Augstein)
(AP Photo/Frank Augstein)
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Mancano due giornate alla fine della Serie A maschile di calcio e c’è ancora la possibilità che il campionato italiano qualifichi sei squadre per la prossima Champions League, la principale competizione europea per club, e nove in totale nelle coppe europee (considerando anche l’Europa League e la Conference League, seconda e terza coppa europea per importanza). Sarebbe una situazione inedita, perché solitamente solo quattro squadre italiane si qualificano in Champions League, più due in Europa League e una in Conference League. Ha a che fare con diversi fattori: con il ranking delle squadre, con la nuova formula della competizione che partirà dalla prossima stagione, con l’Atalanta e pure con il Benfica, che è una squadra portoghese ma c’entra lo stesso (ci arriviamo).

Le nuove regole
Ormai un mese fa, intanto, la Serie A ha avuto la certezza di poter qualificare una squadra in più (quindi cinque invece che quattro) alla prossima Champions League. Dall’anno prossimo infatti la competizione cambierà e non parteciperanno più 32 squadre Uefa, ma 36. Due delle quattro squadre in più arriveranno dai campionati con il miglior ranking, cioè le cui squadre hanno ottenuto i migliori risultati nelle competizioni europee: quest’anno sono quello italiano e quello tedesco, ma potrà cambiare di anno in anno in base ai risultati. Le prime cinque di questa Serie A, dunque, giocheranno sicuramente la Champions League l’anno prossimo.

Da regolamento, inoltre, uno dei posti in Champions League è riservato alla squadra che l’anno precedente vince l’Europa League. Quest’anno l’Atalanta è arrivata in finale: giocherà contro i tedeschi del Bayer Leverkusen il 22 maggio. Attualmente l’Atalanta è quinta in Serie A, con 3 punti di vantaggio sulla Roma e 4 sulla Lazio (e una partita in meno, quella contro la Fiorentina che era stata rinviata per il malore a Joe Barone e sarà recuperata solamente dopo l’ultima giornata, perché non c’erano altre date disponibili).

Se l’Atalanta arriva quinta
L’Atalanta, quindi, attualmente sarebbe qualificata alla Champions League, perché appunto quest’anno la Serie A ha diritto a un posto extra, che darà alla quinta classificata. Se venisse superata dalla Roma o dalla Lazio, ma vincesse l’Europa League, a quel punto andrebbero le prime cinque del campionato (Inter, Milan, Bologna, Juventus, Roma/Lazio) e anche l’Atalanta, quindi sei squadre. Se invece l’Atalanta restasse quinta e vincesse l’Europa League, il posto extra scalerebbe alla squadra sesta qualificata (la Roma o la Lazio), e l’Italia avrebbe comunque sei squadre in Champions.

Per sperare di andare in Champions League, quindi, Roma e Lazio dovranno tifare l’Atalanta in Europa League, ma non in campionato (AP Photo/Gregorio Borgia)

Se l’Atalanta arriva dal quarto posto in su
Questa cosa non succederebbe, però, se l’Atalanta dovesse vincere l’Europa League e arrivare sopra il quinto posto, quindi quarta o terza, che sono le due posizioni che può ancora raggiungere. In quel caso, infatti, non andrebbe in Champions anche la sesta qualificata. Il motivo è che la Serie A formalmente qualifica alla prossima Champions le prime quattro classificate e poi, grazie al ranking, ha diritto a portare un’ulteriore quinta squadra.

I nuovi (e per la verità un po’ contorti) regolamenti della Uefa per le coppe europee dal 2024 al 2027 prevedono che se la squadra vincente dell’Europa League si qualifica per la Champions anche attraverso il piazzamento in campionato, e quindi in Italia arrivando tra le prime quattro, allora questa libera un posto per la qualificazione diretta in Champions a una squadra di un altro campionato europeo che si era invece qualificata solo per i preliminari di Champions (una specie di turno di qualificazione, che le squadre italiane non devono fare), scelta prendendo quella col miglior coefficiente Uefa (esiste anche un ranking per le singole squadre, sempre basato sui risultati). In questo caso sarebbe il Benfica, già certo del secondo posto nel campionato portoghese (il secondo posto in Portogallo dà diritto ai soli preliminari di Champions League).

Nove squadre italiane in Europa se
Se l’Italia dovesse qualificare sei squadre in Champions League, però, a quel punto ne potrebbe qualificare solamente una in Europa League (la settima) e una in Conference League (l’ottava). C’è tuttavia una possibilità che l’anno prossimo giochino in Europa addirittura nove squadre italiane, e passa dalla finale di Conference League che il 29 maggio la Fiorentina giocherà contro i greci dell’Olympiakos: chi vince, infatti, ha diritto a un posto nella prossima Europa League.

Se la Fiorentina dovesse vincere la Conference League, si qualificherebbe quindi per l’Europa League a prescindere dal piazzamento in campionato. Attualmente la Fiorentina è ottava: se arrivasse nona e vincesse la Conference League, e allo stesso tempo l’Atalanta vincesse l’Europa League non arrivando tra le prime quattro, a quel punto andrebbero in Champions League le prime sei classificate, in Europa League la settima classificata e la Fiorentina (che in questo scenario è arrivata dal nono posto in giù, ma ha vinto la Conference League) e in Conference League l’ottava in classifica. In tutto nove squadre. Sarebbero nove squadre anche se con questo stesso scenario la Fiorentina dovesse arrivare ottava: il posto in Conference passerebbe alla nona in classifica.

Anche se l’Atalanta perdesse la finale di Europa League, ma la Fiorentina vincesse la Conference League arrivando fuori dalle prime otto in campionato, l’Italia avrebbe nove squadre in Europa: ma in questo caso sarebbero cinque in Champions, tre in Europa League e una in Conference (e non sei, due, una).

Ricapitolando:
– Se la Fiorentina e l’Atalanta perdono entrambe le finali europee, vanno in Champions League le prime cinque, in Europa League la sesta e la settima e in Conference League l’ottava, come da classifica di Serie A.

– Se la Fiorentina perde la finale di Conference League, l’Atalanta vince quella di Europa League e non arriva tra le prime quattro, vanno in Champions League le prime sei (cinque + Atalanta), in Europa League la settima e in Conference League l’ottava.

– Se la Fiorentina perde la finale, l’Atalanta la vince e arriva tra le prime quattro, vanno in Champions League le prime cinque, in Europa League la sesta e la settima, in Conference League l’ottava.

– Se la Fiorentina vince la finale e arriva tra le prime otto e l’Atalanta la perde, vanno in Champions League le prime cinque, in Europa League la Fiorentina e altre due squadre (la sesta e la settima, se la Fiorentina arriva ottava) e in Conference League nessuna squadra italiana.

Se la Fiorentina vince la finale, arriva tra le prime otto e l’Atalanta vince l’Europa League, allora vanno in Champions le prime cinque, in Europa League la Fiorentina e altre due squadre (la sesta e la settima, se la Fiorentina arriva ottava) e in Conference League la nona in classifica.

– Se la Fiorentina vince la finale e non arriva tra le prime otto, e l’Atalanta la perde, vanno in Champions League le prime cinque, in Europa League sesta, settima e Fiorentina, e in Conference League l’ottava.

– Se la Fiorentina vince la Conference League e non arriva tra le prime otto, e l’Atalanta vince l’Europa League e non arriva tra le prime quattro, vanno in Champions League le prime sei, in Europa League la settima classificata e la Fiorentina, in Conference League l’ottava.