• Sport
  • Giovedì 4 aprile 2024

50 punti da uno che non ti aspetti

Il cestista Malachi Flynn dei Detroit Pistons, semisconosciuto, in quattro anni di carriera in NBA aveva segnato mediamente circa 5 punti a partita: ne ha fatti dieci volte tanti contro Atlanta, ma non è bastato

(Kevin C. Cox/Getty Images)
(Kevin C. Cox/Getty Images)
Caricamento player

Nella notte italiana tra mercoledì e giovedì il 25enne cestista statunitense Malachi Flynn, dei Detroit Pistons, ha segnato 50 punti nella partita persa contro gli Atlanta Hawks (121 a 113) in NBA, la principale lega di basket statunitense. Quello che ha fatto Flynn è notevole al di là della sconfitta: 50 punti sono tanti per chiunque, ma sono anche più sorprendenti se a farli è un giocatore molto poco conosciuto come Flynn, che nelle 205 partite giocate in carriera fino a stanotte aveva segnato in media solo 5 punti. Nessuno con una media punti così bassa era mai riuscito a segnare 50 punti in una sola partita.

Flynn ha inoltre segnato i 50 punti partendo dalla panchina, cioè senza iniziare la partita nel quintetto titolare, una cosa riuscita in passato solamente ad altri due giocatori: Nick Anderson nel 1993 (con gli Orlando Magic) e Jamal Crawford nel 2021 (con i Phoenix Suns).

Malachi Flynn di ruolo fa il playmaker, il giocatore che solitamente gestisce le azioni d’attacco della squadra, soprattutto nella fase iniziale, tenendo per più tempo il pallone. Nell’estate del 2019 venne scelto dai Toronto Raptors al draft, l’evento durante il quale le squadre di NBA scelgono a turno i nuovi giocatori che arrivano nella lega. Nella stagione precedente i Toronto Raptors avevano appena vinto il primo e unico titolo NBA della loro storia. Flynn ci è poi rimasto per tre stagioni e mezzo senza mai riuscire a imporsi come un titolare: la sua migliore annata, almeno a livello statistico, è rimasta la prima, in cui aveva totalizzato 7,5 punti e 2,9 assist di media a partita (giocandone 47 sulle 82 della regular season, delle quali appena 14 partendo nel quintetto titolare).

Il 30 dicembre del 2023, quindi a stagione in corso, è passato ai New York Knicks, dove però ha giocato pochissimo, appena 4,4 minuti di media a partita (le partite durano 48 minuti in NBA). L’8 febbraio poi ha cambiato di nuovo squadra, trasferendosi a Detroit. Quest’anno finora i Detroit Pistons sono la peggior squadra dell’NBA per numero di partite vinte (appena 13 su 79), ma almeno lì Flynn è riuscito a giocare un po’ di più, fino all’exploit di questa notte. Prima dei 50 punti segnati contro gli Atlanta Hawks, il suo record erano stati i 27 punti segnati nel 2021 contro gli Indiana Pacers, quando giocava ancora nei Toronto Raptors.