Altri 1.087 dipendenti di Stellantis hanno accettato un’offerta per lasciare in anticipo il lavoro

(ANSA/UFFICIO STAMPA)
(ANSA/UFFICIO STAMPA)

Mercoledì altri 1.087 dipendenti del gruppo automobilistico Stellantis hanno accettato un’offerta di uscita volontaria incentivata, ossia di un licenziamento in cambio di un incentivo economico. I dipendenti interessati lavoravano negli stabilimenti di Melfi (Potenza), Pomigliano d’Arco (Napoli), Termoli (Campobasso), Cento (Ferrara) e Verrone (Biella).

Ieri Stellantis e i sindacati di categoria, esclusa la Fiom (la Federazione impiegati operai metallurgici), avevano annunciato di aver concordato l’uscita volontaria di 1.520 dipendenti. Da mesi Stellantis sta investendo sempre meno nelle sue attività e nei suoi stabilimenti in Italia e in particolare a Torino, la città simbolo della Fiat da cui Stellantis è nata. Negli ultimi anni sono andati in pensione molti dipendenti, non sostituiti con nuove assunzioni e i licenziamenti vengono incentivati con generosi contributi economici. Diverse produzioni sono state spostate all’estero, mentre in altri paesi come la Francia sono stati aperti nuovi stabilimenti e assunti dipendenti.

– Leggi anche: Stellantis sta abbandonando Torino