Tre dirigenti dell’azienda di aerei Boeing, fra cui l’amministratore delegato, si dimetteranno alla fine del 2024

L'aereo di Boeing che ha perso un pezzo di fusoliera in volo (Elizabeth Le via AP)
L'aereo di Boeing che ha perso un pezzo di fusoliera in volo (Elizabeth Le via AP)

Dave Calhoun, amministratore delegato e presidente della grande azienda statunitense produttrice di aerei Boeing, si dimetterà entro la fine del 2024. Negli ultimi mesi l’azienda era stata al centro di molte attenzioni per alcuni incidenti avuti dai suoi aerei, fra cui uno in cui un aereo aveva perso un pezzo di fusoliera mentre era in volo, negli Stati Uniti. L’uso degli aerei di quel modello (737 Max 9) era stato perciò temporaneamente sospeso in molti paesi e la National Transportation Safety Board, l’ente statunitense che indaga sugli incidenti aerei, aveva aperto un’indagine a riguardo.

In un comunicato inviato ai dipendenti lunedì mattina Calhoun ha fatto riferimento esplicitamente a quell’incidente, definendolo «un momento spartiacque» nella storia dell’azienda. Calhoun è amministratore delegato dal 2020: il suo predecessore, Dennis Muilenburg, era stato licenziato a causa di due gravissimi incidenti avvenuti a cinque mesi l’uno dall’altro fra il 2018 e il 2019, in cui erano morte 346 persone in totale. Le indagini avevano determinato che gli incidenti erano stati provocati dal malfunzionamento di un sistema introdotto poco prima da Boeing su alcuni modelli di aereo.

Lunedì sono state annunciate anche le dimissioni di altri due importanti dirigenti: il presidente del consiglio di amministrazione Larry Kellner ha detto che non si ricandiderà per il ruolo e che è stato nominato un suo successore, e il presidente della divisione che produce aerei commerciali, Stan Deal, si è dimesso con effetto immediato. Già a febbraio Boeing aveva detto che il responsabile della produzione degli aerei 737 Max avrebbe lasciato l’azienda.

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