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  • Domenica 10 marzo 2024

Le elezioni in Portogallo potrebbero essere decise dall’estrema destra

Si vota oggi e i sondaggi danno i due principali partiti praticamente alla pari: il risultato dipenderà da come andrà Chega, partito ultraconservatore guidato da André Ventura

Andre Ventura (REUTERS/Pedro Nunes)
Andre Ventura (REUTERS/Pedro Nunes)
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Oggi, domenica 10 marzo, si tengono le elezioni legislative in Portogallo: sono elezioni anticipate che erano state annunciate a inizio novembre dopo le dimissioni del primo ministro uscente, il Socialista António Costa, in seguito alla notizia del suo coinvolgimento in un’indagine per corruzione. I due principali partiti portoghesi sono il Partito Socialista (PS), ora guidato dall’ex ministro delle Infrastrutture Pedro Nuno Santos, e il Partito Socialdemocratico (PSD, di centrodestra), guidato da Luís Montenegro, che in vista del voto ha creato una coalizione elettorale con alcuni partiti di destra chiamata Alleanza democratica (AD).

I sondaggi dicono che i Socialisti e i Socialdemocratici sono molto vicini: come andranno le cose dipenderà molto sia dagli indecisi sia dai risultati di Chega, partito di estrema destra che potrebbe ottenere circa il 19 per cento dei voti.

Alle ultime elezioni legislative del 2022, i sondaggi fatti poco prima del voto avevano dato una possibile maggioranza al PSD in alleanza con Chega e avevano spinto la maggior parte degli elettori di sinistra a concentrare il proprio voto sul Partito Socialista, consentendo così ad António Costa di ottenere la maggioranza assoluta e di essere nominato primo ministro. Questa strategia potrebbe però non funzionare più, come sostengono diversi analisti e come sembrano confermare anche i più recenti sondaggi.

(AP Photo/Armando Franca)

Alcuni dei sondaggi fatti nelle ultime settimane danno in vantaggio il Partito Socialista, mentre secondo altri nelle intenzioni di voto risulta prima Alleanza Democratica, di cui fanno parte oltre al Partito Socialdemocratico altri due partiti di destra attualmente non rappresentati in parlamento: il Centro Democratico Sociale-Partito popolare (CDS-PP) e il Partito Monarchico (PPM). In alcuni sondaggi, contando il margine di errore, il vantaggio dell’uno o dell’altro blocco in realtà si annulla.

La situazione risulta ancora più incerta se si tiene conto che la percentuale degli indecisi è molto alta e in alcuni sondaggi sfiora il 20 per cento.

Molto dipenderà poi dai risultati di Chega, che tutti i sondaggi danno in ascesa e tra il 16 e il 19 per cento. Chega, che in portoghese significa “Basta”, è un partito nazionalista, populista, euroscettico e ultraconservatore fondato nel 2019 da André Ventura, che prima di fare politica era diventato piuttosto famoso come commentatore di calcio. In Portogallo, a differenza che in molti stati europei, l’estrema destra non è riuscita finora ad avere un grande impatto. Ma le elezioni anticipate di oggi si tengono in un momento di malcontento verso i principali partiti di centrosinistra e di centrodestra, causato soprattutto da diversi scandali per corruzione. La crisi immobiliare, i salari bassi e i servizi sanitari pubblici inaffidabili sono altre questioni che secondo gli analisti potrebbero favorire l’estrema destra, ma resta da vedere se le intenzioni di voto poi si tradurranno in un voto reale alle urne.

– Leggi anche: Anche il Portogallo ha il suo partito di estrema destra in ascesa: si chiama Chega

Tutti i principali partiti alle elezioni hanno fatto campagna elettorale appellandosi al cosiddetto “voto utile”.

Luis Montenegro a un comizio a Águeda, Portogallo, 5 marzo (EPA/TIAGO PETINGA/ansa)

Luís Montenegro, il leader di AD, si è rivolto soprattutto ai potenziali elettori di Chega chiedendo loro di votare la sua coalizione. Ha detto di rispettarli, di sapere che non sono estremisti o razzisti e di comprendere la loro frustrazione dovuta soprattutto alle politiche del passato governo a guida Socialista: «Se il nostro programma di governo sarà realizzato, è inevitabile che scompariranno molte delle ragioni delle lamentele di questi elettori e che molti degli obiettivi che questi elettori hanno in mente di ottenere saranno ottenuti».

Per il Partito Socialista, Pedro Nuno Santos ha cercato soprattutto di dare un’immagine di sé più moderata, proprio per ottenere il voto degli elettori meno schierati politicamente. L’ex ministro delle Infrastrutture proviene infatti dall’ala più di sinistra del partito ed è noto per aver coordinato la creazione del primo governo di António Costa nel 2015, che fu possibile grazie all’appoggio esterno di partiti di estrema sinistra come il Partito Comunista portoghese. Pedro Nuno Santos si è poi rivolto in particolare alle donne e alle persone anziane, categorie dell’elettorato in cui il PS è storicamente più forte.

Montenegro del Partito Socialdemocratico ha finora escluso qualsiasi coalizione futura che includa Chega, ma alcuni analisti sono scettici sul fatto che, dopo otto anni all’opposizione, il centrodestra manterrebbe un impegno di questo tipo se si trovasse ad aver bisogno dei voti dell’estrema destra per ottenere la maggioranza al parlamento.

Pedro Nuno Santos a un raduno elettorale a Vila Nova de Gaia, Portogallo, 4 marzo 2024 (REUTERS/Pedro Nunes)

Lunedì 19 febbraio, durante un dibattito televisivo tra i leader dei principali partiti che si sono presentati alle elezioni, Pedro Nuno Santos ha fatto un annuncio che potrebbe però impedire l’arrivo di Chega al governo. Ha detto che non si opporrà a un ipotetico futuro governo di minoranza di centrodestra se Alleanza democratica otterrà più voti dei Socialisti: «Se non vincerà le elezioni, il PS non presenterà una mozione di censura né renderà valida una mozione di censura contro una vittoria dell’AD». Montenegro invece non ha detto cosa farebbe se i Socialisti ottenessero più voti di AD.