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  • Martedì 7 novembre 2023

Si è dimesso il primo ministro del Portogallo, António Costa

Nelle ultime ore si era saputo che è indagato in un caso di corruzione legato ad alcune miniere di litio

(AP Photo/Armando Franca)
(AP Photo/Armando Franca)
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Martedì pomeriggio António Costa, primo ministro del Portogallo, ha annunciato di aver consegnato le sue dimissioni al presidente della repubblica dopo aver scoperto di essere indagato per corruzione nell’ambito di una inchiesta su presunte tangenti legate all’estrazione di litio nel paese.

Costa è in carica dal 2015 e al momento è anche segretario generale del Partito Socialista, che nel 2022 ha vinto le ultime elezioni parlamentari. Non è ancora chiaro se sia incriminato o ancora solo indagato. Nelle scorse ore diverse persone a lui vicine erano state arrestate nella stessa inchiesta. Fra gli arrestati ci sono il capo di gabinetto di Costa, Vítor Escária, e un suo consigliere e confidente, Diogo Lacerda.

I contorni dell’inchiesta non sono ancora chiarissimi. In un comunicato stampa la procura generale portoghese ha spiegato che riguarda due miniere di litio nel nord del paese e una centrale a idrogeno nella città di Sines, situata 70 chilometri a sud di Lisbona. La procura generale ha scritto che Costa avrebbe fatto pressioni per «sbloccare» i tre progetti, senza fornire ulteriori dettagli. Il sito di news Politico scrive che il governo di Costa «aveva entusiasticamente sostenuto numerosi progetti per estrarre il litio in diverse regioni del Portogallo nell’ambito degli sforzi dell’Unione Europea per procurarsi alcune materie prime strategiche». Questi progetti però erano stati molto criticati quando si scoprì che il litio estratto era molto impuro, e che l’impatto ambientale delle miniere era piuttosto ingente.

Il litio è oggi uno dei materiali più ricercati e costosi al mondo: è un componente fondamentale dei magneti delle pale eoliche, delle batterie ricaricabili delle auto elettriche, dei computer e degli smartphone.

In una breve conferenza stampa tenuta martedì Costa si è dichiarato innocente e ha detto di essersi dimesso «con la coscienza pulita»: al contempo ha aggiunto che in caso di elezioni anticipate non si candiderà alla carica di primo ministro.

In un comunicato stampa il presidente della repubblica Marcelo Rebelo de Sousa ha fatto sapere che mercoledì vedrà i partiti rappresentati in parlamento per capire se ci sono i margini per formare un nuovo governo.