Alla fine l’Eurovision ha ammesso alla competizione la canzone di Israele, ma con un titolo e un testo diversi

La cantante israeliana Netta Barzilai all'Eurovision Song Contest del 2018 a Lisbona, in Portogallo, che ha vinto (Pedro Gomes/Getty Images)
La cantante israeliana Netta Barzilai all'Eurovision Song Contest del 2018 a Lisbona, in Portogallo, che ha vinto (Pedro Gomes/Getty Images)

L’ente che organizza l’Eurovision Song Contest, il più importante e seguito contest musicale a livello europeo, ammetterà alla competizione di quest’anno la canzone presentata da Israele, attorno a cui si era sviluppato un caso per i suoi espliciti riferimenti alla guerra in corso nella Striscia di Gaza. La canzone si chiamava October rain, in italiano Pioggia d’ottobre, e la scorsa settimana era stata rifiutata dagli organizzatori per violazione delle regole sulla neutralità politica dell’Eurovision: il testo infatti sembrava alludere alla guerra contro Hamas, il gruppo islamista radicale che controlla la Striscia di Gaza, e lo stesso titolo era sembrato un riferimento agli attacchi di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre 2023, da cui è scaturita la guerra in corso.

La canzone ammessa ha la stessa melodia di October rain ma ha un nuovo testo e titolo: si chiamerà Hurricane, in italiano Uragano, mentre il nuovo testo sarà pubblicato domenica. Inizialmente la rete televisiva pubblica di Israele aveva detto che il testo non sarebbe stato cambiato, ma poi il presidente israeliano Isaac Herzog aveva invitato la rete televisiva a fare le «modifiche necessarie» affinché Israele potesse partecipare al concorso.

Quella legata a questa canzone non è l’unica polemica che riguarda la partecipazione di Israele all’Eurovision di quest’anno. Prima ancora che iniziasse il dibattito relativo a October Rain centinaia di musicisti di diversi paesi, tra cui Svezia, Danimarca e Islanda, avevano firmato petizioni per chiedere agli organizzatori di non ammettere Israele all’Eurovision, per via della guerra in cui l’esercito israeliano ha assediato e invaso via terra la Striscia di Gaza.