La Commissione europea ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica di Italia e Eurozona

La foto di una persona che cammina davanti a una bandiera dell'Unione europea
(Sean Gallup/Getty Images)

Giovedì la Commissione europea ha pubblicato le previsioni economiche d’inverno, che rivedono al ribasso le stime sulla crescita dell’economia dei paesi europei sia per il 2023 che per il 2024. Secondo il rapporto lo scorso anno l’economia europea ha risentito molto degli eventi di carattere internazionale, come il perdurare dell’inflazione, il proseguimento della guerra in Ucraina e l’inizio della guerra a Gaza; tutti eventi che interessano anche il 2024, a cui si aggiungono le tensioni sui commerci dovute agli attacchi degli Houthi alle navi cargo nel mar Rosso.

Nel 2023 la crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) dovrebbe attestarsi allo 0,5 per cento per i paesi dell’Eurozona (rispetto allo 0,6 indicato nelle previsioni d’autunno). La crescita è prevista al ribasso anche nel 2024 e sarà dello 0,8 per cento (rispetto all’1,2). La Commissione ha anche previsto una riduzione più veloce dell’inflazione, che tra i paesi dell’Eurozona passerà dal 5,4 per cento del 2023 rispetto al 2022 al 2,7 nel 2024

La revisione al ribasso delle previsioni sulla crescita economica ha riguardato anche le stime sull’Italia: la stima della crescita del PIL per il 2023 è stata abbassata da 0,7 a 0,6 per cento, e per il 2024 da 0,9 a 0,7. L’Italia è il ventiduesimo paese su 27 per crescita del PIL in Unione europea.