L’accordo tra Italia e Albania per la gestione dei migranti soccorsi dalle autorità italiane è stato approvato in via definitiva dal Senato

Una foto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo omologo albanese Edi Rama
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo omologo albanese Edi Rama (ANSA/RICCARDO ANTIMIANI)

Il Senato ha approvato il disegno di legge che ratifica l’accordo tra il governo italiano e quello albanese per realizzare in Albania due strutture per l’accoglienza di migranti soccorsi dalle autorità italiane nel mar Mediterraneo. La ratifica è stata approvata con 93 voti a favore, 61 contrari e nessun astenuto. Era stato già approvato a gennaio alla Camera e dunque ora è diventato legge.

L’accordo era stato presentato a inizio novembre dalla presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e dal suo omologo albanese Edi Rama, e prevede che l’Albania ospiti nel proprio territorio due centri italiani per la gestione dei migranti. L’accordo prevede che in Albania vengano mandate le persone migranti soccorse nel Mediterraneo da Guardia Costiera, Guardia di Finanza o Marina Militare (quindi non le persone soccorse dalle ong).

In base al protocollo firmato dai governi di Italia e Albania, i migranti potranno rimanere in Albania solo «per il tempo strettamente necessario» a svolgere le procedure di frontiera o di rimpatrio previste dalle normative italiane o europee (anche se l’Albania non fa parte dell’Unione Europea). Nel momento in cui un migrante dovesse perdere il diritto di rimanere nel centro, per esempio perché la sua domanda di asilo viene rifiutata, l’Italia lo trasferirà «immediatamente […] fuori dal territorio albanese»: non è chiaro però dove andrà, né se verrà portato in Italia, dove sono noti i problemi con i rimpatri.

L’Italia si farà carico di tutti i costi legati alla costruzione dei centri, al trasporto e alla sistemazione dei migranti, pagando anche eventuali spese mediche; le autorità italiane saranno responsabili dell’interno delle strutture, mentre le autorità albanesi della sicurezza all’esterno dei centri e durante il trasferimento dei migranti. Sull’accordo erano stati avanzati molti dubbi, relativi sia a problemi logistici che alla costituzionalità di alcune sue parti.

– Leggi anche: Il testo del protocollo d’intesa tra Italia e Albania sui centri per migranti