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  • Martedì 13 febbraio 2024

Gli scontri tra la polizia e manifestanti durante le proteste a sostegno della Palestina a Napoli e Torino

Erano state organizzate davanti alle sedi della Rai, in risposta alla dichiarazioni dell'amministratore delegato riguardo alle parole di Ghali e Dargen D'Amico sulla guerra a Gaza

Foto di manifestanti che si scontrano con la polizia in assetto anti-sommossa
Le proteste a Torino (Alberto Gandolfo/LaPresse)
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Martedì pomeriggio ci sono state alcune proteste davanti alle sedi della Rai di Napoli e Torino, organizzate da movimenti di sinistra radicale e centri sociali. I video circolati online mostrano scontri tra i manifestanti e la polizia, e secondo vari giornali e agenzie di stampa ci sono stati diversi feriti, sia tra i manifestanti che tra i poliziotti, ma nessuno in modo grave.

Sia a Napoli che a Torino la polizia ha respinto i manifestanti con scudi e manganellate: a Napoli era presente anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che ha criticato molto duramente la reazione degli agenti di polizia: «Il bilancio per chi ha chiesto giustizia per il popolo palestinese, la fine dell’occupazione israeliana, il cessate il fuoco, lo stop al genocidio e ai crimini di guerra dei sionisti israeliani, è di molte manganellate, con teste aperte e molto sangue», ha detto.

Le proteste sono state organizzate in seguito alle polemiche riguardo al comportamento della Rai nei confronti delle dichiarazioni a favore della popolazione palestinese fatte da alcuni cantanti che avevano partecipato all’ultimo Festival di Sanremo. Dopo le loro esibizioni Ghali e Dargen D’Amico avevano spesso chiesto di mettere fine alla guerra nella Striscia di Gaza, e hanno parlato di questo tema anche domenica pomeriggio durante la trasmissione Domenica In, andata in onda su Rai 1 da Sanremo.

A un certo punto, durante la trasmissione, la presentatrice Mara Venier ha letto in diretta un breve comunicato firmato dall’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, che esprimeva solidarietà a Israele: «La mia solidarietà al popolo di Israele e alla comunità ebraica è sentita e convinta». Venier ha aggiunto che «sono parole che condividiamo tutti».

La lettura del comunicato è stata molto criticata sui giornali e sui social, ed è la ragione principale delle proteste organizzate martedì. Molti avevano la bandiera della Palestina, e mostravano cartelli con slogan di protesta contro la Rai.