Sono fuoriusciti 5,5 metri cubi di acqua radioattiva dall’ex centrale nucleare di Fukushima, in Giappone

Le cisterne che contengono l'acqua radioattiva di Fukushima (AP Photo/Hiro Komae, File)
Le cisterne che contengono l'acqua radioattiva di Fukushima (AP Photo/Hiro Komae, File)

Mercoledì durante un’ispezione è stata trovata una perdita nell’ex centrale nucleare di Fukushima Daiichi, in Giappone, che fu danneggiata dal grande tsunami del 2011. La Tokyo Electric Power Company (TEPCO), la società responsabile dell’impianto, ha stimato che sono fuoriusciti circa 5,5 metri cubi di acqua radioattiva attraverso una presa d’aria: l’acqua sarebbe poi filtrata nel terreno circostante.

Non è ancora chiaro quando sia iniziata la perdita, ma TEPCO ha affermato che martedì in un’ispezione non era stato rilevato niente di insolito. La società ha poi fatto sapere che dal monitoraggio delle radiazioni non ci sono segni di impatto sull’ambiente esterno al complesso. L’AIEA, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, ha confermato di essere stata informata e che «l’evento non pone alcun rischio per il pubblico e non vi è alcun impatto ambientale fuori dal sito».

Questo incidente avviene in un contesto di grandi proteste in Giappone e nei paesi confinanti a causa del processo di dismissione dell’impianto, che tra le altre cose prevede la dispersione nell’oceano Pacifico dell’acqua radioattiva accumulata nell’impianto.

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