Il corteo degli agricoltori diretto verso Roma

Lunedì decine di agricoltori hanno raggiunto con i loro trattori la capitale, dove per la settimana prossima è prevista una grande manifestazione

Uno dei presidi degli agricoltori alle porte di Roma sulla via Aurelia, nel comune di Fiumicino
Uno dei presidi degli agricoltori alle porte di Roma sulla via Aurelia, nel comune di Fiumicino (Cecilia Fabiano/ LaPresse)
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Nel tardo pomeriggio di lunedì sono arrivate a Roma le decine di trattori che avevano formato il corteo partito in mattinata da Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, in Toscana: è solo una delle mobilitazioni organizzate dagli agricoltori italiani, che come quelli europei stanno protestando con blocchi stradali e presidi da oltre una settimana. Gli organizzatori dei presidi hanno preannunciato per la settimana prossima una grossa manifestazione proprio a Roma. Centinaia di altri agricoltori si sono radunate con i loro trattori in altre città, ma anche in altre zone poco fuori Roma.

Non è chiaro quanti siano gli agricoltori partiti stamattina dalla Toscana con i loro trattori, presidiati dalle forze dell’ordine: ANSA parlava di 250 mezzi, mentre Repubblica scriveva che quelli in viaggio verso Roma lungo la via Cassia, nel nord-ovest della città, erano una sessantina. I primi hanno raggiunto attorno alle 17 il punto di ritrovo sulla via Nomentana, nel nord-est della città. Gli altri sono arrivati attorno alle 19.

Nella maggior parte dei casi le proteste degli agricoltori sono organizzate da gruppi di attivisti o piccole associazioni, che agiscono in modo indipendente ma hanno alcune posizioni comuni: tra le altre cose criticano le politiche agricole europee, considerate eccessivamente ambientaliste e poco attente alle necessità dei lavoratori, sono contrari ai cosiddetti “cibi sintetici” e chiedono al governo italiano di mantenere alcune agevolazioni fiscali in favore degli imprenditori agricoli, in difficoltà a causa dell’aumento dei costi di produzione.

Tra gli organizzatori del corteo c’è Danilo Calvani, responsabile del movimento “Cra Agricoltori traditi” già noto per aver guidato il movimento dei Forconi nel 2013. Ha detto all’ANSA che da giovedì comincerà la mobilitazione degli agricoltori a Roma e che per la grande manifestazione prevista per la settimana prossima sono attesi circa 2mila trattori. Sempre Calvani ha detto che un rappresentante della categoria salirà sul palco del Festival di Sanremo, che comincerà martedì, e che la data della manifestazione verrà comunicata in serata, al termine di un incontro con la questura.

Lunedì gli agricoltori del Lazio hanno organizzato presidi a Valmontone, Civitavecchia e Torrimpietra. Quelli radunati che già a fine gennaio avevano occupato con un centinaio di trattori la rotonda all’ingresso dell’autostrada A1 di Orte (Viterbo) hanno fatto sapere che raggiungeranno Roma per la manifestazione, e che nel frattempo continueranno a «mantenere vivo il presidio e la protesta».

Sempre in giornata ci sono state manifestazioni a Torino, Palermo e in altre città. Durante un presidio fuori dal casello autostradale dell’A1 a Santa Maria Capua Vetere, in Campania, alcuni agricoltori hanno lanciato frutta e verdura per protesta. Prosegue la mobilitazione degli agricoltori e dei pastori sardi, che da martedì scorso stanno occupando lo spazio davanti al varco Dogana al porto di Cagliari. Una quarantina di agricoltori si è riunita sotto alla sede della Regione Lombardia a Milano con una decina di trattori, per poi incamminarsi verso gli uffici della Coldiretti, a poche centinaia di metri di distanza.

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