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  • Lunedì 29 gennaio 2024

Anche il Regno Unito vieterà le sigarette elettroniche usa e getta

Come hanno già annunciato diversi altri paesi tra cui Francia e Australia, in particolare per via della loro diffusione fra gli adolescenti

Un cartello che indica la vendita di sigarette elettroniche usa e getta in una strada di Manchester, nel Regno Unito
Un cartello che indica la vendita di sigarette elettroniche usa e getta in una strada di Manchester, nel Regno Unito (Christopher Furlong/Getty Images)
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Domenica il primo ministro britannico Rishi Sunak ha detto che il suo governo sta lavorando a una legge per vietare le sigarette elettroniche usa e getta e limitare in generale l’utilizzo di sigarette elettroniche fra gli adolescenti in tutto il Regno Unito. L’obiettivo è quello di diminuire drasticamente l’utilizzo di questo tipo di sigarette da parte dei minorenni, fra cui il consumo di questi prodotti sta crescendo molto negli ultimi anni: secondo l’associazione Action on Smoking and Health (Ash), nel 2023 il 7,6 per cento dei giovani britannici tra gli 11 e i 17 anni fumava regolarmente o occasionalmente sigarette elettroniche, rispetto al 4,1 per cento del 2020. Fra questi, la percentuale di quelli che usano prodotti usa e getta è aumentata di quasi nove volte negli ultimi due anni.

La ministra della Salute Victoria Atkins ha detto a BBC che il governo spera di approvare la legge prima delle elezioni, che si terranno entro la fine del 2024, e di farla entrare in vigore all’inizio del 2025, dando poi sei mesi di tempo ai rivenditori di sigarette elettroniche per applicarla.

Le sigarette elettroniche usa e getta (“disposable vapes” in inglese) vaporizzano i liquidi contenuti al loro interno e possono contenere oppure no della nicotina, ma la loro caratteristica principale è che dopo l’utilizzo vengono buttate per intero dopo che il liquido è terminato. Sono differenti sia dalle sigarette elettroniche tradizionali, che sono sempre a base di liquidi ma ricaricabili, sia da quelle che riscaldano il tabacco anziché bruciarlo (come per esempio le sigarette elettroniche della marca Iqos, molto diffuse in Italia).

Le sigarette elettroniche usa e getta preoccupano perché secondo il governo hanno come target le persone più giovani: sono prodotte in diversi aromi zuccherati o fruttati, hanno packaging dai colori vivaci e costano meno di un pacchetto di sigarette. Per questa ragione diversi paesi europei, come Francia, Germania, Belgio, Irlanda e Australia avevano già annunciato divieti simili a questo britannico.

La legge, che deve essere ancora presentata in parlamento, dovrebbe anche introdurre strumenti che diano la possibilità al governo di impedire che le sigarette elettroniche ricaricabili (che rimangono disponibili per i maggiorenni) vengano vendute in gusti molto popolari fra gli adolescenti, fra cui al momento ci sono i biscotti, la marmellata e le bevande energetiche. Dovrebbe anche essere introdotto l’obbligo di produrle in confezioni trasparenti, e quindi meno attraenti per le persone giovani. Inoltre, potrebbe essere richiesto ai commercianti di sigarette elettroniche ricaricabili di non esporle in vetrina, come spesso accade ora, e di tenerle lontane da altri prodotti che gli adolescenti potrebbero comprare, come le merendine o le bibite energetiche.

Questo divieto fa parte di una più ampia azione del governo per limitare il consumo di sigarette nella popolazione britannica che include proposte fra le più dure al mondo in questo ambito: a ottobre del 2023 infatti Sunak aveva annunciato che il suo governo stava lavorando a una legge che avrebbe vietato alle persone nate dopo l’1 gennaio 2009 di comprare sigarette o altri prodotti contenenti tabacco, anche una volta raggiunta la maggiore età. La proposta si ispira moltissimo a una decisione simile presa a dicembre 2022 in Nuova Zelanda, che però qualche mese fa il nuovo governo conservatore ha detto di voler abolire, ricevendo molte critiche.

– Leggi anche: Il governo britannico vuole vietare la vendita di sigarette a tutte le persone nate dopo il 2009

Il disegno di legge sulle sigarette elettroniche monouso però verrebbe probabilmente introdotto usando le leggi già esistenti per la protezione dell’ambiente, dato che sono considerate anche molto inquinanti a causa dei materiali e delle sostanze chimiche utilizzate per la loro produzione, che ne rendono difficile uno smaltimento sicuro. Al momento si stima che 5 milioni di sigarette elettroniche vengano buttate ogni settimana nel Regno Unito, mentre l’anno scorso se ne buttavano 1,3 milioni (questi numeri riguardano tutti quelli che fumano sigarette elettroniche monouso e non solo gli adolescenti).

L’Associazione dell’industria del vaping del Regno Unito ha criticato la scelta del governo, dicendo che le sigarette elettroniche sono uno strumento molto utile per aiutare i fumatori adulti a smettere di fumare gradualmente, dato che sono molto simili alle sigarette normali ma non contengono tabacco, e sono quindi ritenute meno dannose. Tuttavia secondo l’NHS, l’agenzia governativa che gestisce il servizio sanitario nazionale britannico, creano comunque dipendenza e non sono in circolazione da abbastanza tempo per capire i loro effetti a lungo termine, specialmente sui giovani e sul loro sistema respiratorio in via di sviluppo.