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  • Sabato 27 gennaio 2024

Anche in Austria si protesta contro l’estrema destra

Le manifestazioni sono collegate a quelle avvenute in Germania: a Vienna c'erano decine di migliaia di persone

I manifestanti davanti al parlamento austriaco, a Vienna (Thomas Kronsteiner/Getty Images)
I manifestanti davanti al parlamento austriaco, a Vienna (Thomas Kronsteiner/Getty Images)
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Venerdì decine di migliaia di persone hanno partecipato a una manifestazione contro l’estrema destra organizzata a Vienna, capitale dell’Austria. A Salisburgo e Innsbruck si sono tenute alcune manifestazioni più piccole. Le proteste sono collegate a quelle organizzate in molte città tedesche contro il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) la settimana scorsa, a cui ha partecipato in tutto circa un milione di persone.

In entrambi i paesi le manifestazioni sono nate in reazione a un’inchiesta pubblicata a inizio gennaio dal sito tedesco di giornalismo investigativo Correctiv, secondo cui a fine dicembre ci sarebbe stato un incontro tra alcuni leader di AfD e di diversi movimenti neonazisti tedeschi e austriaci, fra cui Martin Sellner, leader del Movimento Identitario Austriaco. L’obiettivo della riunione sarebbe stato quello di discutere un piano di espulsioni su larga scala delle persone richiedenti asilo, di immigrati con permesso di soggiorno e anche di cittadini tedeschi di origine straniera. L’operazione era stata definita “remigrazione”.

A Vienna nonostante la pioggia si sono radunate decine di migliaia di persone davanti alla sede del parlamento con lo slogan “In difesa della democrazia”: secondo la polizia erano 35mila, mentre secondo gli organizzatori 80mila. Alla manifestazione di Innsbruck hanno partecipato circa 3mila persone, mentre a quella di Salisburgo circa 1.400.

La maggior parte dei manifestanti criticava il Partito della Libertà Austriaco (in tedesco Freiheitliche Partei Österreichs, FPÖ), il partito di estrema destra in testa nei sondaggi per le elezioni parlamentari previste quest’anno (per le quali non è ancora stata annunciata una data precisa). L’FPÖ, che esiste dal 1956, è considerato uno dei modelli su cui è stato creato AfD, nato nel 2013.

A differenza dell’AfD, che non ha mai avuto ruoli rilevanti nei governi locali o nazionali in Germania, FPÖ ha una posizione molto più consolidata: entrò per la prima volta in una coalizione di governo nazionale nel 2000, e poi di nuovo fra il 2017 e il 2019. Nonostante le manifestazioni molto partecipate e numerose richieste di vietare il partito, è ampiamente previsto che AfD quest’anno vinca le elezioni in tre stati federali tedeschi in cui si elegge il governo locale.

– Leggi anche: Si può bandire AfD?