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  • Venerdì 8 dicembre 2023

La presunta truffa sulle disinfestazioni dalle cimici dei letti in Francia

Due uomini sono stati arrestati con l’accusa di aver convinto decine di persone anziane a pagare per interventi di cui non avevano bisogno

cimici dei letti
(Uwe Anspach/ dpa, ANSA)
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La polizia di Strasburgo, nella Francia orientale, ha arrestato due uomini sospettati di aver organizzato una truffa legata alla disinfestazione delle cimici dei letti, i fastidiosi insetti che da un paio di mesi sono tornati a diffondersi nel paese. Secondo la polizia francese i due si sarebbero presentati a casa di decine di persone anziane per far finta di effettuare controlli e interventi di disinfestazione di cui non avevano bisogno, facendoli pagare anche più di 2mila euro. Le persone truffate sarebbero in totale 48, molte delle quali erano donne con più di 90 anni.

In base alle prime ricostruzioni emerse dalle indagini, i due uomini telefonavano a casa delle persone spacciandosi per operatori sanitari locali e le avvertivano che nei loro quartieri erano state segnalate infestazioni. Dopodiché prendevano appuntamento per andare a casa loro e facevano finta di disinfestare gli ambienti con dei normali spray. I due proponevano anche di comprare una particolare pomata che a loro dire avrebbe tenuto lontani gli insetti dalla pelle: in realtà era semplice crema a base di eucalipto, hanno detto le autorità locali.

Dopo aver ricevuto nove segnalazioni della presunta truffa, la polizia di Strasburgo aveva cominciato a sorvegliare i due sospettati, che sono stati arrestati subito dopo essere usciti dalla casa di una delle persone truffate. Le persone che hanno detto di essere state truffate avrebbero speso tra i 300 e i 2.100 euro ciascuna.

– Leggi anche: Come evitare di entrare in contatto con le cimici dei letti

Le cimici dei letti (Cimex lectularius) sono piccoli insetti ematofagi, si nutrono cioè del sangue di altri animali, fra cui gli umani. Si annidano nelle strutture dei letti, nei materassi e nei divani, ma non disdegnano nemmeno le aree affollate come ristoranti, teatri, cinema, uffici e alberghi. A inizio ottobre le cimici dei letti avevano cominciato a diffondersi di nuovo a Parigi, dopo che dagli anni Cinquanta non c’erano quasi più state infestazioni, creando preoccupazione sia nel resto della Francia che in altri paesi europei, Italia compresa. Per far fronte al problema, anche in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024, il governo francese aveva iniziato a pensare a un piano per intervenire.

I morsi di questi insetti sono fastidiosi, ma non sono un pericolo per la salute, se non in caso di allergia. La preoccupazione di dover condividere il letto con piccoli insetti e con le loro uova però può comunque avere grosse ripercussioni: nelle persone che ci hanno avuto a che fare più o meno direttamente, le cimici dei letti hanno prodotto in diversi casi disturbi del sonno, ansia e depressione. Le disinfestazioni possono arrivare a costare migliaia di euro, e prima di poter tornare alle proprie abitudini bisogna prendere alcune precauzioni, come tenere gli abiti in sacchetti di plastica sigillati per evitare che le cimici vi si annidino e depongano le loro uova.

Chi viaggia potrebbe importarne qualcuna a casa propria senza volerlo, ma secondo chi si occupa di disinfestazione non c’è troppo da preoccuparsi. Nonostante questo, in un contesto del genere le cimici sono diventate anche un pretesto per provare a tenere lontani i turisti.

In alcuni palazzi di Atene, la capitale della Grecia, sono comparsi cartelli con il logo delle autorità sanitarie locali che avvertono di lasciare liberi gli appartamenti per la necessità di eseguire delle disinfestazioni contro «l’invasione di Cimex lectularius, meglio conosciute come cimici dei letti» e paventano il rischio di multe fino a 500 euro per i turisti che non se ne vanno. Il ministero della Salute greco ha chiarito che questi annunci sono falsi e sta collaborando con la polizia per capire chi li abbia messi e perché: una delle ipotesi è che siano stati appesi dai residenti per scoraggiare gli affitti a breve termine, in zone in cui i canoni di quelli a lungo termine sono aumentati parecchio.