Un regalo di Natale al giorno: -20

Maglioni in lana riciclata, fatti da artigiani italiani o ispirati alle Olimpiadi invernali del 1994, per chi ne cerca uno come quelli di una volta

Una scena di Harry Potter e la Pietra filosofale
Una scena di Harry Potter e la Pietra filosofale
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Da qualche anno, quando arriva dicembre, la redazione di Consumismi si arrovella per trovare idee nuove – di vecchie ne abbiamo già moltissime – e originali utili a chi vuole (o deve, costretto dalle circostanze) fare i regali di Natale. Pubblichiamo quindi un regalo di Natale al giorno ogni giorno fino al 24 dicembre, e mandiamo una newsletter tutti i venerdì e i martedì con link agli articoli e altri consigli. Se il regalo di oggi non fa per voi, ci riproviamo domani. Poi se proprio non ne venite a capo, ricordatevi che c’è sempre la mozione Flanagin.

Nell’ultimo periodo è nato tutto un dibattito online sul progressivo calo di qualità dei maglioni che si trovano in commercio rispetto a quelli di una volta. I maglioni di un tempo infatti venivano prodotti esclusivamente con fibre di lana ottenute dalla tosatura di pecore, capre, alpaca e altri animali. All’occorrenza la lana veniva mescolata con altre fibre di origine vegetale, come il cotone o il lino. L’introduzione di fibre sintetiche, come acrilico e poliestere, portò molti vantaggi ma si scoprì anche che in alcune condizioni possono far durare i maglioni di meno e non sempre convivono bene con le fibre “naturali”, contribuendo a farle deteriorare. Scriviamo “naturali” tra virgolette perché una definizione univoca di che cosa sia naturale non c’è, e questo termine viene molto spesso usato dalle aziende a puro scopo di marketing.

Trovare un maglione che sia di un buon materiale, durevole, caldo e con una vestibilità classica, dunque, è sempre meno facile e per questo può diventare un ottimo regalo di Natale. Una delle prime cose da controllare quando si compra un maglione, soprattutto se lo si fa online, è l’etichetta e quindi la materia prima con cui è realizzato. Per un regalo di qualità e durevole è meglio scegliere capi che siano fatti di lana o cachemire, evitando fibre di acrilico. Un altro fattore da tenere in considerazione è il prezzo: non sempre un costo alto vuol dire qualità superiore, ma è vero che i capi artigianali e quelli fatti con un’attenzione particolare alle fibre scelte e alla lavorazione si pagano di più. Di seguito vi proponiamo una selezione di maglioni per varie fasce di prezzo (tutti sopra i 100 euro comunque) che potrebbero diventare regali di Natale apprezzati. Il nostro consiglio è di dare un’occhiata ai modelli da uomo anche se state cercando un regalo per una donna: di solito hanno linee più semplici, difficilmente sono elasticizzati e hanno una vestibilità un po’ larga (over, come si dice) che ultimamente piace a molte.

Rifò è un marchio originario del distretto tessile di Prato che produce maglieria a partire dalla lana e dal cachemire riciclati (ve ne avevamo parlato qui, a proposito dei loro balaclava). Lo fa ispirandosi al lavoro dei “cenciaioli”, figure storiche del pratese che per secoli hanno portato avanti la tradizione del riutilizzo della lana: in pratica recuperano maglioni scartati, li sfibrano e usano la materia prima per farne di altri. Per esempio questo modello girocollo unisex al 95 per cento cachemire (disponibile anche in altri colori) costa 165 euro, o questo, sempre al 95 per cento cachemire, a collo alto, ne costa 149.

Anche sul sito di Scaglione, maglificio lombardo oggi gestito dalla terza generazione della famiglia Scaglione, si trovano diversi maglioni di lana: come questo con lo scollo a V da 285 euro e questo più attillato con il collo alto da 162 euro. Ma ci sono anche una polo in lana, seta e cachemire da 278 euro o un girocollo in lana da 178 euro. Tutti questi modelli sono disponibili in più colori.

 

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Artknit è invece un’azienda della zona di Biella che produce maglieria appoggiandosi ad artigiani locali. Sul loro sito si trovano capi di vario tipo, come questa maglia in 100 per cento lana con uno scollo ampio da 159 euro o un dolcevita in lana cardata (cioè con un filato spesso) da 195 euro. Una redattrice che ha comprato e indossato il loro maglione girocollo a coste di lana (da 195 euro) garantisce sia sulla morbidezza che sulla capacità di proteggere dal freddo.

 

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Spostandosi fuori dall’Italia: sulle Isole Faroe, arcipelago danese tra la Scozia e l’Islanda, l’artigianato, l’allevamento e il freddo vengono presi sul serio e tra i maglioni prodotti qui ce ne sono alcuni di alta qualità. Sul sito ufficiale ci sono diversi marchi locali che fanno modelli come questo da donna per 107 euro o questo da uomo, sempre a 107 euro, composti da lane locali mixate a quelle australiane e delle Shetland scozzesi.

Per chi ama le trame tipiche del Nord Europa e non ha paura di mostrarlo, sul sito di Dale of Norway ci sono questo e questo, repliche del modello indossato dagli atleti alle Olimpiadi invernali del 1994 che si sono svolte a Lillehammer, in Norvegia, e ispirato alla mitologia nordica. Il prezzo è di 329 euro, ma vi consigliamo di guardare anche su Vinted dove non è raro trovare questi maglioni usati ma in buono stato e a prezzi più bassi. Sul sito Folkloore, che vende capi e accessori artigianali di produttori di varie località, si trovano maglioni in lana Shetland, pregiata e grossolana, indossata da marinai scozzesi. Questo modello è molto semplice e si trova anche rosso, bordeaux, verde menta e grigio mélange. È scontato a 154 euro, per questo di alcuni colori sono ancora disponibili poche taglie.

 

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Ne vuoi ancora?
– Qui trovi una lista di 15 idee per chi ha cominciato a fare i regali a novembre (per alcune bisogna controllare di essere ancora in tempo, ma la maggior parte hanno tempi di spedizione brevi) e qui una guida a come fare regali su Vinted
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