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  • Sabato 25 novembre 2023

Come è avvenuto lo scambio di ostaggi e detenuti fra Israele e Hamas

Le operazioni sono state piuttosto macchinose e sono durate ore, ma tutto è filato liscio

(Erik Marmor/Getty Images)
(Erik Marmor/Getty Images)
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Venerdì il gruppo radicale Hamas e Israele hanno liberato rispettivamente 24 persone prese in ostaggio nell’attacco compiuto il 7 ottobre in territorio israeliano e 39 detenuti palestinesi che si trovavano nelle carceri israeliane, nell’ambito di un più ampio accordo su una tregua di quattro giorni dai combattimenti. È stato il primo scambio di questo tipo dall’inizio della guerra: e nonostante entrambe le operazioni di rilascio siano state piuttosto macchinose, tutto è filato liscio.

Le operazioni sono avvenute quasi in contemporanea, nel pomeriggio di venerdì. I 24 ostaggi sono stati consegnati da Hamas a 8 rappresentanti della Croce Rossa Internazionale all’interno della Striscia di Gaza. La Croce Rossa li ha poi trasportati al varco di Rafah, al confine con l’Egitto, a bordo di quattro automobili chiaramente demarcate come veicoli della Croce Rossa, con i simboli bene in evidenza e una bandiera appesa alle portiere.

Da lì sono stati poi trasferiti in Israele con alcuni elicotteri messi a disposizione dallo stato israeliano. Su 24 ostaggi liberati, 13 sono israeliani: Haaretz ha scritto che 8 di loro, 4 donne e 4 bambini, sono stati trasferiti all’ospedale pediatrico di Petah Tikva, non lontano da Tel Aviv. Gli altri 5 invece sono stati trasportati all’ospedale Wolfson Medical Center, alla periferia di Tel Aviv. Nessuno di loro sembra ferito gravemente. Gli altri ostaggi liberati sono dieci lavoratori thailandesi e un filippino.

Un elicottero con a bordo alcuni ostaggi atterra all’ospedale pediatrico di Petah Tikva (AP Photo/Ohad Zwigenberg)

Nelle ore precedenti invece i 39 detenuti palestinesi, tutte donne o minori, erano stati trasferiti da Israele nel carcere israeliano di Ofer, in Cisgiordania. La loro liberazione è avvenuta nella serata di venerdì, dopo ore molto tese per via delle centinaia di palestinesi che si erano radunati fuori dal carcere per accogliere le persone rilasciate.

In serata a un certo punto un bus di Croce Rossa ha lasciato il carcere con a bordo i 39 detenuti. Qualcuno ha fatto esplodere dei fuochi d’artificio, e la folla ha circondato festosamente il pullman. Un uomo è salito sul tetto del pullman, ha raccontato il New York Times, sventolando due bandiere di Hamas.

Poco dopo il pullman è riuscito a raggiungere un edificio pubblico a Ramallah, la capitale dell’entità parastatale palestinese in Cisgiordania, pochi chilometri a nord dal carcere di Ofer. Poi sono stati ufficialmente rilasciati. Non si hanno notizie sulle condizioni dei detenuti liberati: alcuni di loro, fotografati all’uscita, sembravano in buone condizioni.

Aseel al Titi, una ragazza palestinese rilasciata dal carcere di Ofer nell’ambito dello scambio fra detenuti palestinesi e ostaggi israeliani, fotografata mentre torna al campo profughi di Nablus la sera di venerdì 24 novembre. Al Titi indossa una fascia con la bandiera di Hamas (AP Photo/Majdi Mohammed)

Per la giornata di sabato in teoria è previsto un nuovo rilascio in contemporanea di ostaggi presi da Hamas e detenuti palestinesi che si trovano nelle carceri israeliane.