• Mondo
  • Martedì 7 novembre 2023

L’esercito israeliano dice di essere entrato nella città di Gaza

Dopo averla circondata per ore e aver ordinato ai civili di evacuarla e di andare nelle città del sud, ma intanto sta continuando a bombardare anche quelle

Palestinesi tra le macerie dopo un bombardamento sul campo profughi di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza (AP Photo/Mohammed Dahman)
Palestinesi tra le macerie dopo un bombardamento sul campo profughi di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza (AP Photo/Mohammed Dahman)
Caricamento player

Martedì sera Yoav Gallant, ministro della Difesa di Israele, ha detto che l’esercito israeliano è entrato dentro la città di Gaza, la più grande e popolosa della Striscia, che da ore stava circondando. Poco dopo l’informazione è stata confermata dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Al momento però non sappiamo quanti mezzi e uomini siano entrati dentro Gaza, e Gallant si è limitato a dire che i soldati israeliani stanno circondando le basi di Hamas «da tutte le direzioni». Israele ritiene che la città di Gaza sia la base principale delle operazioni di Hamas e sede delle sue maggiori infrastrutture: per questo si sta preparando ad assaltarla. Intanto martedì più di 650 persone civili sono state evacuate dalla Striscia attraverso il varco di Rafah, al confine con l’Egitto, mentre sono entrati almeno 70 camion con aiuti umanitari di vario tipo. In un’intervista con ABC Netanyahu ha detto che dopo la fine della guerra Israele «avrà per un periodo di tempo indefinito la responsabilità sulla sicurezza» della Striscia di Gaza, ma un suo consulente ha precisato che questo non prevede una occupazione «permanente» della Striscia: al momento però non ci sono molti dettagli sulle intenzioni di Israele, e le espressioni usate per descriverle sono piuttosto vaghe.

La copertura in diretta della guerra continua in un altro liveblog del Post.