La Lega ha diffuso altri video della giudice di Catania a una manifestazione contro il governo

Si vede Iolanda Apostolico partecipare a una protesta sempre nel 2018, e intanto si sa qualcosa in più sull'autore del primo video

(FACEBOOK / LEGA - SALVINI PREMIER)
(FACEBOOK / LEGA - SALVINI PREMIER)

Tra giovedì e domenica la Lega ha diffuso tre brevi video in cui si vede la giudice Iolanda Apostolico partecipare a una manifestazione a favore dei migranti a Catania, nel 2018. Della giudice si è parlato molto nelle ultime settimane a causa di una sentenza con cui, a fine settembre, aveva annullato la richiesta di detenzione per quattro migranti tunisini nel nuovo Centro per le procedure accelerate di frontiera di Pozzallo, in provincia di Ragusa, giudicando illegittime alcune parti del decreto “Cutro”. La sentenza era stata molto criticata dal governo, che ha detto di volerla impugnare.

Il video era relativo a una manifestazione organizzata per chiedere al governo Conte di far sbarcare i 67 migranti che nell’estate del 2018 si trovavano a bordo della nave Diciotti. Salvini, che era ministro dell’Interno, si rifiutò di indicare un porto per l’attracco della nave, ma dopo diversi giorni di confusione le persone a bordo furono comunque fatte sbarcare a Trapani, in Sicilia.

– Leggi anche: Il video della giudice di Catania diffuso da Salvini

Nel primo video, pubblicato giovedì, si vede Apostolico in piedi tra la folla e il cordone della polizia, con un’espressione a tratti incerta. Subito dopo la diffusione del filmato molti osservatori ed esponenti politici di minoranza avevano chiesto spiegazioni riguardo alle modalità con cui il video era stato filmato e poi ottenuto da Salvini. La stessa giudice si era detta preoccupata che il governo stesse portando avanti «un’operazione di dossieraggio», ossia una raccolta non autorizzata di informazioni su una o più persone, spesso con lo scopo di ricattarle.

Nel fine settimana sono arrivati alcuni chiarimenti su questo: il video sarebbe stato filmato da un carabiniere presente alla manifestazione che aveva deciso di riprendere la scena spontaneamente. Il presunto autore del video ha detto che nel 2018 avvisò i suoi superiori riguardo all’esistenza del filmato, i quali a loro volta avvisarono la procura di Catania. Il filmato però non fu allegato ad atti interni o ad altri fascicoli delle autorità relativi all’evento, come confermato dalla questura di Catania.

Pochi giorni fa, quando si è iniziato a parlare sui giornali di Apostolico e della sua sentenza contraria al decreto Cutro, il carabiniere (la cui identità non è stata resa pubblica, ma che è ancora in servizio) avrebbe inviato il video su una chat personale con alcuni suoi conoscenti. Non è chiaro come o perché l’agente abbia conservato il video per oltre cinque anni, né perché questo non sia stato allegato agli atti: secondo Repubblica l’Arma dei Carabinieri avrebbe aperto un’indagine interna per valutare possibili provvedimenti disciplinari a carico dell’agente, e per chiarire come e a chi questo sia stato inviato.

Nel fine settimana sono stati pubblicati altri due brevi filmati che mostrano Apostolico in altri momenti della manifestazione. Sabato Salvini ha diffuso un video di circa 45 secondi, girato da un operatore dell’agenzia di stampa LaPresse, in cui si vede la giudice vicino a un’auto della polizia e ad alcuni agenti in tenuta antisommossa. C’è un manifestante che discute animatamente con la polizia, per poi allontanarsi volontariamente: per qualche secondo anche Apostolico alza il braccio e dice qualcosa agli agenti, ma nel resto del video la giudice si limita a rimanere ferma tra la folla. La Lega ha definito «sconvolgente» il video che mostrerebbe Apostolico «in piazza contro le forze dell’ordine», e ha invitato le istituzioni a intervenire.

Domenica Salvini ha pubblicato su X (Twitter) un terzo breve video relativo alla stessa manifestazione, in cui si vede Apostolico accanto a un uomo (che secondo i giornali sarebbe il suo compagno, funzionario del tribunale di Catania) battere le mani e partecipare al coro “Siamo tutti antifascisti”. Secondo la Lega, in questo modo la coppia stava «tifando con l’estrema sinistra».

I video stanno facendo molto discutere anche riguardo all’opportunità per una giudice di partecipare o meno a una manifestazione contro il governo: alcuni dicono che non si può limitare il diritto di Apostolico di farlo e di esprimere liberamente le sue opinioni, come per tutti i cittadini, mentre secondo altri la sua professione dovrebbe comportare maggiori cautele, per garantire il rispetto del principio di imparzialità della magistratura.

Poco dopo la pubblicazione del primo video Salvini aveva chiesto ad Apostolico di dimettersi «immediatamente», per rispetto «nei confronti di tutti gli italiani e delle istituzioni». Sul tema è poi intervenuto anche il ministro della Giustizia Carlo Nordio. In un’intervista con Libero di domenica ha detto che i magistrati possono partecipare alle manifestazioni, ma non dovrebbero farlo, perché «più [un magistrato] manifesta le sue idee politiche, più vulnera [offende, ndr] la presunzione di imparzialità».

Nordio ha anche negato le accuse di «dossieraggio» emerse dopo la pubblicazione del primo video della giudice: «Se tu partecipi a una manifestazione pubblica, non puoi dire di esser stato spiato nella tua vita privata», ha detto. Ha annunciato che verranno fatte alcune interrogazioni per accertare la dinamica dei fatti accaduti nel 2018, ma in quanto ministro della Giustizia al momento «non può esprimersi» sul caso specifico di Apostolico.