Il Venezuela ha emesso un mandato d’arresto per Juan Guaidó, il più noto oppositore del presidente Nicolás Maduro

 (AP Photo/Wilfredo Lee)
(AP Photo/Wilfredo Lee)

La procura nazionale del Venezuela ha emesso un mandato d’arresto nei confronti di Juan Guaidó, che è il più noto oppositore politico del presidente autoritario Nicolás Maduro e che da aprile è in esilio negli Stati Uniti. Nel corso di una conferenza stampa il capo della procura, Tarek William Saab, ha motivato il mandato d’arresto accusando Guaidó di essersi appropriato illegalmente di fondi della compagnia petrolifera statale PDVSA. La procura ha anche detto che chiederà all’Interpol, l’Organizzazione internazionale della polizia criminale, di emettere una red notice, che consiste in una richiesta alle autorità di un paese di localizzare, arrestare ed estradare un criminale o sospetto tale: la red notice può essere eseguita solo su richiesta delle polizie degli stati membri e, in alcuni casi, dell’ONU o di un tribunale internazionale.

Oltre ad essere il principale oppositore di Maduro, nel 2018 Guaidó era stato riconosciuto da alcuni paesi come il presidente legittimo del Venezuela: si era autoproclamato presidente al termine di elezioni criticate per la loro poca trasparenza e vinte ufficialmente da Maduro. Nel 2019 l’Assemblea nazionale, il principale organo legislativo del paese, aveva nominato Guaidó presidente ad interim in quanto secondo in linea di successione.

Nel corso degli ultimi anni l’opposizione di Guaidó a Maduro aveva perso forza: Maduro era riuscito a estendere e rafforzare il proprio controllo e stabilire relazioni diplomatiche con una serie di governi esteri, e i tentativi di Guaidó di destituire Maduro erano sistematicamente falliti e la sua posizione si era molto indebolita. Guaidó aveva lasciato il Venezuela a inizio aprile, sostenendo che negli ultimi tempi si fossero intensificate le minacce del regime di Maduro verso di lui e la sua famiglia. Si era rifugiato in Colombia, ma dopo pochi giorni il governo colombiano – guidato da Gustavo Petro, vicino a Maduro  – lo aveva espulso, ed era andato negli Stati Uniti.