• Mondo
  • Martedì 29 agosto 2023

Il gioco online che finanzia la resistenza in Myanmar

Si chiama War of Heroes, simula gli attacchi contro la giunta al potere e raccoglie fondi che finiscono a un gruppo armato antiregime

(AP Photo, File)
(AP Photo, File)
Caricamento player

Nell’ultimo anno centinaia di migliaia di persone in Myanmar e all’estero hanno scaricato e giocato a War of Heroes, un gioco per smartphone in cui l’obiettivo è uccidere i soldati e gli alleati di una repressiva giunta militare, come quella che da febbraio del 2021 governa il Myanmar a seguito di un colpo di stato. Ciò che lo distingue da altri giochi simili è che gli ideatori di War of Heroes finanziano le vere forze di resistenza birmane con i ricavi derivanti dalla pubblicità o dagli acquisti fatti dagli utenti sull’app.

La resistenza birmana è nata dal movimento di opposizione che si era formato dopo il colpo di stato e che si era poi in parte riorganizzato nelle Forze di difesa del popolo (PDF), un gruppo armato per la democrazia composto oggi da più di 60mila persone. Le PDF sono vicine al cosiddetto “governo di unità nazionale”, il gruppo di deputati e politici birmani contrari alla dittatura militare. Finora gli scontri tra militari e resistenza hanno causato almeno 4mila morti, centinaia di migliaia di arresti e di sfollati.

Ko Toot, pseudonimo di uno degli ideatori di War of Heroes, ha detto in un’intervista con la BBC che il gioco era stato pensato proprio in seguito all’arresto e alla sparizione di una coppia di suoi amici, e della moglie e della figlia neonata di un attivista (la persona che usa lo pseudonimo non vuole rivelare la sua identità per ragioni di sicurezza).

Ko Toot ha creato il gioco insieme ad altri due sviluppatori birmani che avevano lasciato il Myanmar prima del colpo di stato. Fin dall’inizio l’obiettivo dei tre è stato raccogliere fondi per armi e aiuti umanitari per le PDF e sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale su ciò che stava accadendo nel paese.

Nel gioco, reso disponibile su Google Play e Apple Store all’inizio del 2022 come The PDF Game, i giocatori assumono il ruolo di soldati delle PDF che combattono contro le truppe militari del governo e svolgono missioni simili a quelle realmente avvenute in Myanmar. L’utente può scegliere di interpretare vari personaggi che sono ispirati a persone reali che fanno parte della resistenza birmana. Si comincia andando in battaglia e uccidendo i militari, e man mano che si sale di livello si arriva a colpire anche spie e celebrità ritenute corrotte.

Diversi utenti di War of Heroes sono spinti a giocare perché in un certo senso si sentono utili alla causa della resistenza, ha scritto nel luglio 2022 il New York Times raccontando la storia di alcuni di loro. Tra gli altri, ci sono persone che sono state costrette a lasciare la loro casa dopo avere subito le violenze dell’esercito, ma anche volontari delle PDF.

La versione originale del gioco, così come il suo nome (che era diventato War of Heroes – The PDF Game su Google Play e War of Heroes su App Store), è stata modificata dopo che Apple l’aveva rimossa per violazione delle sue linee guida, fra cui quella di «prendere di mira» troppo esplicitamente «un governo o un’azienda reale o qualsiasi altra entità reale». L’app era stata ripristinata dopo che gli sviluppatori avevano apportato delle modifiche.

Il gioco ha una versione gratuita, dalla quale si raccolgono soldi grazie alla presenza di pubblicità che si trovano all’interno, e una più recente a pagamento, e dà anche la possibilità di fare degli acquisti mentre si gioca, come comprare più munizioni.

Secondo Ko Toot, il gioco è stato scaricato da quasi un milione di persone (i dati ufficiali di Google Play dicono che è stato scaricato più di 500mila volte, mentre Apple non rende pubblico il numero di download) e i ricavi ammontano ad almeno 508mila dollari. Nell’intervista con la BBC, Ko Toot ha detto che War of Heroes guadagna tra i 70mila e gli 80mila dollari al mese e ha aggiunto che i fondi raccolti sono stati inviati alle Forze di difesa del popolo e utilizzati per acquistare cibo e armi, oltre che per aiutare gli sfollati a causa del conflitto e i feriti in battaglia. Queste informazioni vanno prese comunque con le molle perché non è stato possibile verificare esattamente dove siano andati i fondi raccolti finora.

Il gioco è diventato così popolare che ad aprile la giunta militare ha pubblicato un avviso sui media statali avvertendo che chi ci giocava avrebbe potuto avere ripercussioni. Oggi per giocarci in Myanmar è necessario installare sul proprio telefono una VPN, un software che permette di fingere che il proprio dispositivo sia connesso da un altro paese rispetto a quello in cui ci si trova. Un altro accorgimento preso da diversi utenti è di cancellare e riscaricare il gioco ogni volta che si esce di casa, per evitare l’arresto ai posti di blocco o durante controlli casuali della polizia.