La teoria del complotto attorno a Britney Spears

Dopo il successo del movimento #FreeBritney molti fan ossessionati dai suoi post credono che qualcosa ancora non torni

Alcuni fan festeggiano la revoca della tutela di Britney Spears (AP Photo/Chris Pizzello,File)
Alcuni fan festeggiano la revoca della tutela di Britney Spears (AP Photo/Chris Pizzello,File)

Quasi due anni fa, nel novembre del 2021, il tribunale di Los Angeles decise di revocare la “conservatorship” della cantante statunitense Britney Spears, ovvero lo strumento di tutela legale con cui per più di 13 anni il controllo del suo patrimonio e di molti aspetti della sua vita era stato affidato a dei tutori. La tutela, strumento legale normalmente applicato a persone anziane o con disabilità mentali che si ritiene non siano capaci di prendere autonomamente molte delle proprie decisioni, era stata assegnata al padre di Spears nel 2008, dopo una crisi psicologica della cantante. Lei ne aveva più volte richiesto l’interruzione, e nel 2020 aveva detto apertamente di avere subìto numerosi abusi, sostenendo tra le altre cose di essere stata drogata e costretta a lavorare contro la sua volontà.

I primi dubbi attorno alla legittimità e alle modalità della conservatorship di Britney Spears erano stati portati all’attenzione del pubblico nel 2009 da un gruppo di fan della cantante, che avevano cominciato a esprimere preoccupazione sul suo benessere fisico e psicologico e a interpretare molti dei post pubblicati da Spears sui social network come richieste di aiuto. Da queste crescenti preoccupazioni nacque il movimento denominato #FreeBritney (#LiberateBritney), che chiedeva la revoca della tutela, sostenuto pubblicamente da celebrità come Miley Cyrus, Cher, Paris Hilton, Christina Aguilera e Justin Timberlake, ex fidanzato storico della cantante.

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Da quando la tutela è stata revocata, Spears è tornata a lavorare, pubblicando tra le altre cose una canzone in collaborazione con il rapper will.i.am e annunciando anche un libro di memorie che racconti il suo punto di vista dettagliato su quanto le è successo. Se molte persone che hanno alimentato il movimento #FreeBritney si sono dette felici della sentenza del novembre del 2021, però, c’è un gruppo di fan vecchi e nuovi che continua ad analizzare i contenuti pubblicati da e su Spears online alla ricerca di segnali che dimostrino che qualcosa ancora non va. I loro contenuti hanno alimentato una specie di teoria del complotto che si è molto diffusa online, anche in Italia.

https://www.tiktok.com/@viky.bii/video/7231574403627224347?is_from_webapp=1&sender_device=pc&web_id=7120149133289539077

A gennaio, alcuni fan sono arrivati al punto di chiamare la polizia della cittadina dove vive Spears per chiedere che andasse a controllare che lei non fosse in pericolo dopo che la cantante aveva pubblicato su Instagram una foto di una Porsche 911 Carrera, con l’argomento che negli Stati Uniti il “911” è un numero d’emergenza. In quel caso, la cantante aveva scritto una rara dichiarazione pubblica in cui diceva: «amo e adoro i miei fan, ma questa volta le cose sono andate un po’ troppo oltre e la mia privacy è stata invasa. […] Spero davvero che il pubblico e i miei fan a cui tengo così tanto possano rispettare la mia privacy e andare avanti».

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In un lungo articolo su Vox, la giornalista Rebecca Jennings ha raccontato che la tendenza di alcuni fan a interpretare ogni segnale che proviene da Spears come una richiesta di aiuto spesso sfoci in teorie del complotto. «Per questi gruppi trasversali e vagamente collegati tra loro di fan, che si riuniscono attorno ad hashtag come #BritneyIsNotFree, #WhereIsBritney e #FindBritney, c’è qualcosa di strano nella vita di Spears dopo la revoca della tutela», scrive Jennings.

Tra le varie cose che non tornano secondo loro c’è il fatto, intanto, che Spears non abbia troncato con le persone che frequentava quando era sotto tutela, ma che continui a lavorare con loro e passarci del tempo. A questo si aggiunge il fatto che la cantante continua ad avere una presenza piuttosto erratica su Instagram, pubblicando di frequente video in cui balla caoticamente, struccata e con i capelli in disordine, oppure cancellando i post pochi minuti dopo averli pubblicati. Molti sono sospettosi del fatto che i video si somiglino molto tra loro, e sono convinti del fatto che siano stati girati tutti nello stesso periodo e che vengano pubblicati a distanza di settimane per dare l’impressione che la cantante sia a casa sua, in salute. Altri si chiedono perché in alcune foto Spears sembra avere uno spazio tra i due denti anteriori che storicamente non ha mai avuto.

A partire da questo tipo di dettagli, nell’ultimo anno su TikTok si è sviluppato un fitto ecosistema di creatori di contenuti che ottengono moltissime visualizzazioni pubblicando “prove” di teorie secondo cui Spears non sarebbe mai stata davvero “liberata” e sarebbe invece tenuta contro la propria volontà in un centro di salute mentale, come era già accaduto nel 2019. Uno di loro, Brennen White, ha raccontato a Jennings di spendere almeno 30 ore alla settimana a indagare sulla situazione di Britney, conducendo ricerche e parlando quanto più possibile con persone vicine alla cantante, ma anche condividendo le sue conclusioni su podcast e social media.

Parte della preoccupazione di questi fan si origina dal fatto che, dopo la revoca della tutela, Spears è stata sottoposta a un “piano di cura”, un documento tenuto volontariamente privato, all’interno del quale sono elencati i passaggi necessari ad «aiutare Spears ad adattarsi alla vita al di fuori della tutela». Questo genere di processo è piuttosto comune e secondo una delle ex tutrici di Spears, Jodi Montgomery, il contenuto è privato solo perché contiene informazioni sensibili e riservate sulla salute della cantante e dei suoi figli. Secondo fan come White, però, il documento permetterebbe di continuare a mantenere la donna in uno stato di “semi-tutela”.

Moltissime delle speculazioni si concentrano però su un altro evento: il matrimonio tra Spears e Sam Asghari, il personal trainer conosciuto sul set del video della canzone “Slumber Party” nel 2016. «Quando si sono sposati, il 9 giugno 2022, i fan hanno esaminato attentamente il filmato e sottolineato delle stranezze: perché, ad esempio, c’erano così tante fotografie meravigliose di Asghari e solo immagini sgranate della Spears?», racconta Jennings. È stato poi fatto notare che c’era uno strano assortimento di celebrità e che alcune di queste, come Ansel Elgort e Selena Gomez, non erano notoriamente amiche di Spears.

Per di più, qualche ora prima della cerimonia l’ex marito della cantante, Jason Alexander, aveva fatto irruzione nella casa armato di coltello, rifiutandosi di andarsene e trasmettendo tutto in live su Instagram: segno, secondo alcuni fan, che intendesse “salvare” Britney da un matrimonio che non voleva. «Nei mesi successivi al matrimonio, molti utenti che avevano prestato attenzione solo marginalmente al movimento #FreeBritney originale hanno guardato video che suggerivano che Spears fosse ancora controllata da qualcuno o, peggio, non fosse affatto lei», spiega Jennings. «Le foto e i video del matrimonio sono stati uno strumento di reclutamento cruciale».

Oltre ai fan originali di Spears si è quindi aggiunto un nuovo gruppo di influencer che hanno cominciato a produrre contenuti complottisti sulla cantante, consapevoli di ottenere così un’enorme attenzione. Una teoria molto comune tra questi profili è per esempio quella secondo cui tutte le apparizioni di Spears negli ultimi due anni – su Instagram, nelle foto dei paparazzi, al matrimonio – non siano davvero della cantante, ma di sosia pagati per impersonarla oppure immagini generate con l’intelligenza artificiale. Per sostenere questa tesi ispezionano ogni fotogramma a disposizione, evidenziando apparenti incongruenze. Molti, dice Jennings, sono sinceri nella loro preoccupazione e fanno fatica a smettere di speculare sulla vita di Spears dopo aver passato così tanti anni a farlo all’interno del movimento #FreeBritney.

Secondo alcune persone vicine alla cantante intervistate da Jennings, questo genere di teorie nasce anche dal fatto che i fan comuni non sono consapevoli di come funziona il mondo delle celebrità. Per esempio online girava una teoria secondo cui Spears era vittima di un circolo di prostituzione di alto bordo perché cenava solo in hotel, quando molto più credibilmente lo faceva perché gli hotel sono uno degli spazi più discreti in cui una celebrità può uscire a cena, dato che hanno molti ingressi privati.

Altri pensano che i fan stiano facendo fatica ad accettare che la persona che hanno a lungo idolatrato sia semplicemente una donna di quarant’anni che ha da sempre alcune fragilità psicologiche e sta cercando di capire come tornare alla normalità dopo anni di tutela. «Per tutta la sua carriera, Britney ha dovuto convivere con un’immagine di sé stessa creata dagli altri, e quando non ha aderito a quell’immagine ne ha sofferto le conseguenze. Ora che finalmente può avere il controllo sul modo in cui è ritratta, mette le persone a disagio», ha detto Jordan Miller, fondatore del forum BreatheHeavy, dedicato ai fan della cantante. «Ogni volta che le teorie del complotto ricevono molta attenzione, destabilizzano una situazione in cui lei sta cercando di ottenere fiducia [sulle proprie capacità di fare scelte sulla propria vita, ndr]», ha aggiunto un’amica di Spears che ha lavorato come sua truccatrice per anni.

Da parte propria, Spears sembra essere piuttosto a disagio con il modo in cui le persone interagiscono con il suo profilo Instagram. Lo scorso dicembre ha smesso di permettere alle persone di commentare i suoi post sul social network, dato che i fan usavano la sezione commenti per pubblicare direttamente le proprie teorie più fantasiose: per esempio, sotto a una serie di foto in cui si vedeva la cantante nuda c’era un commento con molte interazioni che teorizzava che fosse stata chiusa in casa sua e che i contenuti pubblicati fossero stati ottenuti senza il suo consenso, facendo foto e video da dietro a uno specchio. Dopo aver momentaneamente cancellato il suo profilo su Instagram, ha spiegato di averlo fatto «perché c’erano troppe persone che mi dicevano che sembravo un’idiota quando ballavo o che parevo pazza. Onestamente stavo facendo del mio meglio, e mi ha turbata vedere che la gente ne parlava liberamente, pure in televisione. Ha ferito i miei sentimenti».