Gli attacchi della notte in Ucraina

Una decina di missili ha colpito varie zone del paese, tra cui un centro trasfusionale nella città di Kupiansk

(@ZelenskyyUa/Twitter)
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Nella notte tra sabato e domenica l’esercito russo ha bombardato con decine di missili e droni varie zone dell’Ucraina. L’aeronautica militare ucraina ha detto di aver intercettato e distrutto 30 missili su 40 e tutti i droni iraniani lanciati dalla Russia. Ha aggiunto che sono stati lanciati anche tre missili ipersonici Kinzhal, senza aggiungere dettagli. Sempre secondo quanto dichiarato dalle autorità ucraine, sarebbero morte almeno tre persone.

Sabato sera il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha scritto sui suoi canali social che i bombardamenti dell’esercito russo hanno colpito un centro per le trasfusioni di sangue a Kupiansk, una città nella regione orientale di Kharkiv: ha detto che ci sono stati morti e feriti ma non è ancora chiaro quanti. Kupiansk era stata occupata dalle truppe russe nei primi giorni dell’invasione, a febbraio dello scorso anno, ed era stata liberata dall’esercito ucraino lo scorso settembre. Zelensky ha parlato di crimine di guerra, per la scelta deliberata dell’esercito russo di attaccare un edificio civile dove si svolgevano attività di assistenza medica.

Zelensky ha fatto sapere che sabato anche una fabbrica dell’azienda aeronautica Motor Sich è stata attaccata da un missile vicino alla città occidentale di Chmelnyckyj. La Motor Sich produce motori di aerei ed elicotteri, ed è una delle aziende requisite dal governo ucraino dall’inizio dell’invasione russa.

Sempre sabato le autorità russe che occupano la regione ucraina di Donetsk hanno accusato l’esercito ucraino di aver attaccato un’università della zona usando bombe a grappolo. Nella mattinata di sabato l’esercito ucraino aveva anche attaccato con droni marini una petroliera che trasportava prodotti chimici e che si trovava nello stretto di Kerč, tra il mar d’Azov e il mar Nero, poco lontano dal ponte che collega la Crimea alla Russia.

Gli attacchi in Ucraina si sono intensificati nelle ultime settimane, dopo che la Russia aveva deciso la fine dell’accordo sul grano, che permetteva alle navi cargo di attraversare in sicurezza il mar Nero ed esportare grano e altri cereali ucraini nonostante la guerra.