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  • Mercoledì 19 luglio 2023

Il Regno Unito ha attrezzato una chiatta gigante per ospitare 500 richiedenti asilo

Farà parte del controverso piano del governo britannico per ridurre gli arrivi e accelerare le espulsioni

(Dan Kitwood/Getty Images)
(Dan Kitwood/Getty Images)
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Martedì nel porto della penisola di Portland, nel sud del Regno Unito, ha attraccato una gigantesca chiatta lunga 91 metri, larga 27 e alta come un palazzo di tre piani. Il governo britannico, sostenuto dai Conservatori e guidato dal primo ministro Rishi Sunak, l’ha noleggiata per 18 mesi per ospitare circa 500 persone che aspettano una risposta alla propria richiesta d’asilo. Il governo ha fatto sapere inoltre che i primi 50 ospiti arriveranno a giorni, e già nelle prossime settimane la nave dovrebbe raggiungere la capienza massima.

L’utilizzo della nave fa parte di un piano assai controverso del governo britannico che ha l’obiettivo di ridurre gli arrivi di richiedenti asilo che partono dalla Francia e attraversano il canale della Manica. È estremamente controverso perché, nella parte che non riguarda la chiatta, prevede che la stragrande maggioranza dei richiedenti asilo che arrivano nel Regno Unito via mare venga espulsa senza che la propria richiesta venga esaminata. Diversi esperti ritengono che la nuova legge violi varie norme internazionali sul diritto d’asilo, mentre l’alto commissario dell’ONU per i diritti umani Volker Türk l’ha definita «un preoccupante precedente di smantellamento degli obblighi relativi all’accoglienza dei richiedenti asilo».

La chiatta verrà usata dalle autorità britanniche per occuparsi della parte di migranti che non viene subito espulsa e che fa effettivamente la richiesta d’asilo. Sarà impiegata per ospitare centinaia di richiedenti asilo in un luogo più facile da controllare rispetto agli alberghi sparsi in tutto il paese. Ad oggi circa 51mila richiedenti asilo stanno aspettando l’esito della propria richiesta in strutture governative o in vari alberghi britannici.

Il governo sostiene che l’uso della chiatta permetterà di risparmiare circa 6 milioni di sterline – circa 7 milioni di euro – che il governo spende ogni giorno per ospitare i richiedenti asili negli alberghi: in realtà un dettagliato rapporto messo insieme da due ong britanniche stima che non ci sarà un risparmio, e anzi ospitare i richiedenti asilo sulla chiatta potrebbe costare ancora più soldi.

Nonostante i tabloid di destra abbiano definito la chiatta come una «residenza di lusso», gli attivisti per i migranti fanno notare che le condizioni di vita a bordo della chiatta potrebbero essere problematiche. Le 222 cabine singole sono state riconvertite per ospitare almeno due persone, che quindi dovranno convivere in pochi metri quadrati di spazio. Le cabine più grosse ospiteranno fino a 6 persone. Non ci sarà un coprifuoco e i richiedenti asilo non saranno formalmente detenuti, ma dato che per sbarcare ci sono numerosi controlli, non ci sono mezzi pubblici e non possono lavorare o andare a scuola, difficilmente si allontaneranno dalla chiatta.

Gli abitanti dei paesi vicini a Portland hanno protestato molto per l’arrivo della chiatta: alcuni per difendere i diritti dei richiedenti asilo, altri perché non vogliono che un numero così alto di richiedenti asilo alloggi vicino a casa propria.

Nel 2022 sono arrivati via mare nel Regno Unito 45.755 migranti, mentre finora quest’anno sono stati 12mila. Sono numeri molto gestibili per un paese ricco e attrezzato come il Regno Unito, ma ormai da molti anni i Conservatori si sono spostati a destra sui temi dell’immigrazione, fino a raggiungere posizioni sovrapponibili a quelle dei partiti dell’estrema destra europea.