L’esercito russo ha bombardato la città della band ucraina Tvorchi, poco prima che salisse sul palco alla finale dell’Eurovision

La band ucraina Tvorchi alla finale dell'Eurovision (AP Photo/Martin Meissner)
La band ucraina Tvorchi alla finale dell'Eurovision (AP Photo/Martin Meissner)

Sabato sera, poco prima che la band ucraina Tvorchi salisse sul palco della finale dell’Eurovision a Liverpool, nel Regno Unito, l’esercito russo ha bombardato la città d’origine della band, Ternopil, nella parte occidentale dell’Ucraina. L’attacco è stato annunciato prima dalla stessa band, con un post su Instagram, e poi confermato dall’ambasciatrice inglese in Ucraina, Melinda Simmons, dal sindaco di Ternopil Serhiy Nadal e dal governatore dell’omonima regione, Volodymyr Trush: Trush ha detto che ci sono due feriti, che sono stati portati in ospedale, e Nadal che diversi edifici sono stati danneggiati dall’attacco missilistico. Non ci sono notizie di persone uccise.

Tvorchi è un duo composto da Andrii Hutsuliak e dal cantante di origini nigeriane Jeffery Kenny: all’Eurovision hanno portato “Heart of steel”, una canzone dedicata alla resistenza ucraina all’acciaieria Azovstal di Mariupol, la struttura in cui per settimane centinaia di soldati ucraini, isolati e senza possibilità di ottenere rifornimenti dall’esterno, hanno resistito agli attacchi dell’esercito russo. Al termine della loro esibizione hanno alzato i pugni in aria di fronte al pubblico che in buona parte, mentre applaudiva, sventolava bandiere dell’Ucraina.

Quest’anno l’Eurovision avrebbe dovuto tenersi proprio in Ucraina, dopo la vittoria dell’ultima edizione da parte del gruppo ucraino Kalush Orchestra. Ma a giugno l’Unione europea di radiodiffusione (EBU), che organizza il concorso, aveva detto che mancavano le condizioni di sicurezza per tenere l’Eurovision Song Contest in territorio ucraino, a causa dell’invasione della Russia e della guerra in corso. Al posto dell’Ucraina era stato quindi scelto il Regno Unito, dato che al secondo posto dell’ultima edizione era arrivato il cantante britannico Sam Ryder.