Cosa sappiamo del treno merci deragliato a Firenze

La procura sta indagando ma le cause dell'incidente non sono note, e nel frattempo la circolazione ferroviaria è tornata quasi regolare

(New Press Photo/LaPresse)
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Giovedì la circolazione dei treni in gran parte d’Italia ha subìto grossi ritardi per via del deragliamento di un treno merci nei pressi di Firenze: verso le 2:20 un carro del treno GTS Rail 57034 è uscito dai binari tra Sesto Fiorentino e Firenze Castello, e il vagone ha abbattuto un traliccio dell’elettricità che alimentava i treni e la linea ferroviaria. Nessuna persona è stata ferita.

I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (RFI), l’azienda delle Ferrovie dello Stato che si occupa della gestione e della manutenzione delle infrastrutture ferroviarie, hanno dovuto interrompere l’erogazione dell’elettricità nel nodo di Firenze per liberare il vagone deragliato dai cavi dell’alta tensione e poi portarlo via dai binari.

L’operazione è stata molto lunga e ha costretto i tecnici al blocco di tutta la circolazione dei treni tra Firenze e Bologna, un tratto fondamentale per i collegamenti ferroviari tra Nord e Sud. La circolazione dei treni dell’alta velocità è rimasta completamente interrotta fino alle 11:50, quando ha ripreso gradualmente a funzionare, ed è tornata regolare nelle linee ad alta velocità verso le 17. I problemi sono stati maggiori per la linea convenzionale (cioè quella dei treni non ad alta velocità), che sulla Bologna-Prato-Firenze e sulla Viareggio-Firenze ha continuato a essere ferma fino alle 3:40 di venerdì. Da venerdì mattina comunque tutte le linee sono tornate a funzionare quasi regolarmente.

Nel frattempo il carro del treno merci deragliato è stato rimosso dai binari e si stanno facendo verifiche sul tratto della linea interessato dall’incidente per assicurarsi che non ci siano ulteriori danni. Fonti della procura di Firenze hanno fatto sapere che intanto è stata aperta un’inchiesta contro ignoti, con l’ipotesi di reato di disastro ferroviario.

Al momento ci sono diverse cose che non si sanno del deragliamento, a cominciare dalle cause, su cui sta indagando la polizia ferroviaria. Secondo fonti investigative, da una prima ricostruzione dell’incidente sembrerebbe che ci sia stata un’avaria dell’asse delle ruote del carro uscito dai binari. Per ora, comunque, non ci sono conferme al riguardo.

Il treno era gestito dalla società ferroviaria privata GTS Rail. L’amministratore delegato, Alessio Muciaccia, ha fatto sapere che il treno era partito dalla stazione di Nola Interporto, in provincia di Napoli, ed era diretto a Milano Segrate. Ha specificato che il carro uscito dai binari non era di proprietà di GTS Rail, che non aveva la responsabilità della sua manutenzione. Sul carro viaggiava un vagone che trasportava materiale vario, non pericoloso. Muciaccia ha detto che per il momento l’azienda non conosce le cause del deragliamento e che «allo stato attuale si può ipotizzare un danno strutturale al carro o un problema dell’infrastruttura».