Il primo grande network di informazione a lasciare Twitter

È NPR, organizzazione che gestisce oltre 900 stazioni radio negli Stati Uniti e che è stata etichettata come «affiliata a uno stato»

(James Cridland/Flickr)
(James Cridland/Flickr)
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Mercoledì la National Public Radio, l’organizzazione indipendente non profit spesso abbreviata come NPR che gestisce oltre 900 stazioni radio negli Stati Uniti, ha annunciato che smetterà completamente di utilizzare i propri profili ufficiali su Twitter. È il primo grosso network di informazione occidentale a lasciare Twitter da quando è stato acquistato lo scorso ottobre da Elon Musk, che negli scorsi mesi ha criticato più volte il lavoro dei giornalisti e i media tradizionali.

La decisione è stata presa dopo che, la settimana scorsa, Twitter aveva deciso di aggiungere ai profili ufficiali di NPR un’etichetta che la definiva come «media affiliato a uno stato», usando la stessa etichetta che viene attribuita ai media di stato dei regimi autoritari o in generale dei paesi non democratici, come Russia Today in Russia o Xinhua in Cina.

NPR è effettivamente stata fondata a seguito di una legge federale ed è la cosa più simile a una radio pubblica che esista negli Stati Uniti. A livello di statuto, tuttavia, è un ente indipendente non profit che ottiene meno dell’1 per cento del proprio budget complessivo di 300 milioni di dollari da un’agenzia federale statunitense. Prima che Elon Musk decidesse di attribuirle la nuova etichetta, il regolamento interno di Twitter usava esplicitamente NPR come un esempio di network informativo che non doveva essere ritenuto «affiliato a uno stato», perché dotato di completa indipendenza editoriale.

La decisione di Twitter aveva fatto molto discutere perchè è molto strano che si decida di usare una dicitura simile per indicare una testata di un paese democratico, a maggior ragione perché NPR è considerata molto autorevole.

Dopo varie proteste l’etichetta della NPR era stata cambiata da Twitter in «media finanziato dal governo», la stessa usata poi per la BBC. Anche la BBC ha contestato la definizione e ha chiesto a Twitter di rimuoverla: in un’intervista mercoledì Musk ha detto che l’azienda è al lavoro per trovare un’etichetta quanto più accurata possibile.

La modifica non è comunque stata sufficiente a convincere NPR a rimanere sulla piattaforma. «Gli account ufficiali di NPR non saranno più attivi su Twitter perché la piattaforma sta intraprendendo azioni che minano la nostra credibilità, sottintendendo falsamente che non siamo indipendenti dal punto di vista editoriale», ha dichiarato Isabel Lara, responsabile delle comunicazioni di NPR. «Non abbiamo intenzione di pubblicare il nostro lavoro giornalistico su piattaforme che hanno dimostrato interesse a minare la nostra credibilità e la comprensione della nostra indipendenza editoriale da parte del pubblico».

La decisione non è senza precedenti: nel 2018, l’account Twitter dell’emittente televisiva conservatrice Fox News aveva smesso di postare per 16 mesi in risposta al fatto che l’indirizzo di casa di uno dei loro giornalisti più celebri e controversi, Tucker Carlson, era stato pubblicato sulla piattaforma.

In un thread su Twitter inteso per essere l’ultimo pubblicato sui propri canali, l’emittente ha incluso una serie di link alle proprie newsletter e ai propri canali su altre piattaforme digitali.