Disney riprenderà a fare film di Star Wars

Ne ha annunciati tre a quattro anni di distanza dalla conclusione dell'ultima, poco apprezzata trilogia

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Venerdì durante un evento pubblico a Londra, nel Regno Unito, Disney ha annunciato che nei prossimi anni lavorerà ad almeno tre diversi film di Star Wars, la saga cinematografica di fantascienza più famosa al mondo, di cui ha acquisito i diritti nel 2012. Fra il 2015 e il 2019 Disney, la più grande azienda di intrattenimento al mondo, aveva fatto uscire tre nuovi film della saga, che avevano ottenuto ottimi incassi ma raccolto critiche e perplessità da parte di critici e appassionati della saga.

Negli ultimi quattro anni Disney si è concentrata soprattutto sulla produzione di serie tv legate a Star Wars, mentre circolavano varie voci su possibili nuovi film, e registi e sceneggiatori coinvolti. L’annuncio di ieri è il primo a fare chiarezza, oltre a confermare l’intenzione di Disney di continuare a investire nella produzione di film di Star Wars.

All’evento di Londra Kathleen Kennedy, presidente della società di produzione di Star Wars interna a Disney, ha annunciato ufficialmente tre film. James Mangold, regista e produttore noto fra le altre cose per il film Ragazze interrotte e per aver diretto il nuovo film di Indiana Jones, lavorerà a un film ambientato 25mila anni prima degli eventi raccontati nei 9 film della saga ufficiale. Il secondo film sarà diretto dalla apprezzata regista pakistana Sharmeen Obaid-Chinoy e sarà incentrato su una dei protagonisti dell’ultima trilogia, Rey (la Jedi interpretata dall’attrice britannica Daisy Ridley). Infine ci sarà un terzo film che intreccerà trame e personaggi delle ultime, apprezzate serie tv di Star Wars come Andor e The Mandalorian: ci lavorerà Dave Filoni, che per conto di Disney si è occupato di quasi tutte le serie di Star Wars uscite negli ultimi anni. La data di uscita dei tre film non è stata ancora annunciata, e non è nemmeno chiaro quale sarà il primo dei tre a uscire.

In un’intervista data al New York Times nel 2019 il capo di Disney, Bob Iger, ammise che probabilmente avevano fatto uscire troppi film di Star Wars in troppo poco tempo. Da allora sono circolate molte teorie su come Disney avrebbe continuato a produrre contenuti ambientati nel mondo di Star Wars (non ci sono mai stati dubbi sul fatto che lo avrebbe fatto: nel 2012 pagò 4 miliardi di dollari per i diritti della saga).

Nel frattempo si è concentrata soprattutto sulle serie tv, rese disponibili sulla propria piattaforma streaming, Disney+: Andor e The Mandalorian sono piaciuti moltissimo sia alla critica sia al pubblico di appassionati. Il loro successo ha probabilmente ispirato le decisioni di Disney sul proseguimento della saga: il film di Dave Filoni sarà una specie di sequel delle varie serie tv della saga, fra cui anche Ahsoka, una serie su una giovane Jedi che uscirà su Disney+ ad agosto. Il film di Mangold si sgancerà dai personaggi già noti per raccontare una storia laterale, un po’ come fatto da Andor. Mentre quello di Sharmeen Obaid-Chinoy si concentrerà su uno dei pochi elementi che funzionavano davvero nell’ultima trilogia, cioè il personaggio di Rey.


Durante l’evento Kennedy ha confermato inoltre che sono in fase di sviluppo – quindi non sono ancora stati confermati – altri due film di Star Wars, affidati al regista e attore comico Taika Waititi (quello del film Jojo Rabbit) e al regista e sceneggiatore di commedie Shawn Levy. Su questi due film si sa ancora meno che dei tre annunciati.

La rivista Variety ha invece trovato conferme sul fatto che Disney ha abbandonato due progetti legati a Star Wars di cui aveva parlato negli anni scorsi, pur in termini molto vaghi: un film della regista di Wonder Woman, Patty Jenkins, sui piloti dell’Alleanza Ribelle ai tempi di Luke Skywalker, il protagonista dei primi tre film della saga, e un altro di cui si sapeva ancora meno prodotto da Kevin Feige, il capo della casa di produzione Marvel, celebre per i suoi film di supereroi (anche la Marvel è di proprietà di Disney).