Le bollette del gas di marzo in “regime di tutela” si ridurranno in media del 13,4 per cento rispetto a febbraio

(Pixabay)
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L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha comunicato che le bollette del gas che fanno riferimento ai consumi di marzo diminuiranno mediamente del 13,4 per cento rispetto a febbraio, quando le bollette erano comunque già diminuite del 13 per cento rispetto a gennaio.

La riduzione vale per le utenze nel cosiddetto “regime di tutela”, ossia quelle che non hanno ancora aderito a una fornitura nel mercato libero. In linea di massima, le tariffe del regime tutelato sono un riferimento orientativo per il mercato, di conseguenza è probabile che diminuiranno anche le bollette di chi ha una fornitura nel mercato libero, ma molto dipenderà dalle decisioni dei singoli fornitori. La diminuzione comunicata dall’ARERA riguarda solamente le bollette del gas e non quelle dell’energia elettrica, il cui ricalcolo viene effettuato ogni trimestre: anche nel caso dell’energia elettrica il ricalcolo comunicato a fine marzo per il prossimo trimestre prevede una sostanziale riduzione delle prossime bollette rispetto al primo trimestre dell’anno, pari al 55,3 per cento.

Come per i mesi precedenti, il calcolo delle tariffe effettuato da ARERA tiene in considerazione la media dei prezzi rilevati giorno per giorno durante il mese appena concluso. Dai calcoli per marzo, il prezzo del gas per il regime tutelato è stabilito a 46,58 euro per megawattora, sensibilmente inferiore rispetto ai 56,87 di febbraio, ai 68,37 di gennaio e ai 116,6 euro di dicembre 2022. Sulla diminuzione del prezzo del gas hanno influito vari fattori, che perdurano da mesi, come temperature insolitamente miti rispetto ad altre stagioni fredde, con un conseguente impiego di minori quantità di gas e maggiori disponibilità delle riserve. In generale, questa riduzione si inserisce comunque in una tendenza di normalizzazione del mercato dell’energia, che dall’inizio della guerra in Ucraina si era molto destabilizzato e aveva portato ad aumenti considerevoli dei prezzi del gas e dell’energia elettrica.