Cosa farà adesso Jacinda Ardern?
Nonostante le dimissioni, in tanti pensano che la sua vita politica non sia ancora finita
![La dimissionaria prima ministra neozelandese Jacinda Ardern (AP Photo/Mark Baker., File)](https://www.ilpost.it/wp-content/uploads/2023/01/20/1674200702-jacinda-ardern.jpg)
Dopo il sorprendente e inaspettato annuncio delle dimissioni della prima ministra neozelandese Jacinda Ardern, in molti si sono chiesti che cosa farà adesso. Ardern è uno dei personaggi politici più apprezzati del mondo occidentale: nonostante le critiche interne e il fatto che non sia riuscita a risolvere alcuni problemi strutturali della Nuova Zelanda, ha dimostrato nel corso del suo mandato di avere carisma e grandi capacità di leadership. Al momento delle sue dimissioni, benché la sua popolarità sia in calo, è ancora la politica più apprezzata del paese, ed è eccezionalmente ammirata nel resto del mondo.
Ardern è inoltre piuttosto giovane per avere l’esperienza che ha: a 42 anni è già stata prima ministra per cinque anni e mezzo e deputata per circa 15 anni. Per questo si ritiene improbabile che si ritiri del tutto dalla vita politica, e diversi analisti pensano che le sue dimissioni possano essere, più che la fine di una carriera, l’inizio di un nuovo percorso.
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Almeno per ora Ardern non ha fatto annunci sui suoi piani futuri. In modo piuttosto eccezionale e insolito per un leader politico, ha detto di aver deciso di lasciare il proprio incarico perché non ha più le energie necessarie a portarlo avanti nel modo in cui ritiene opportuno. Ha poi detto di voler trascorrere un po’ di tempo con la sua famiglia, in questo momento composta dal compagno Clarke Gayford e dalla bambina di 4 anni Neve. Durante la conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni, commossa, ha detto: «Neve: la mamma non vede l’ora di essere con te quando comincerà la scuola quest’anno. E Clarke: possiamo finalmente sposarci».
In molti però ritengono che date le sue energie, le sue capacità e soprattutto la stima e la credibilità guadagnate a livello internazionale Ardern a un certo punto sarà convinta a riprendere qualche tipo di attività politica, anche se non incarichi elettivi.
Secondo Stephen Hoadley, professore di Scienze politiche e relazioni internazionali all’università di Auckland, in Nuova Zelanda, Ardern potrebbe trovarsi ad avere un nuovo incarico già alla fine di quest’anno. Hoadley ha ipotizzato un ruolo in un organo internazionale, e ha citato come esempio il caso di Helen Clark, ex prima ministra della Nuova Zelanda poi diventata dirigente di un programma di sviluppo alle Nazioni Unite.
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La prima ministra neozelandese Jacinda Ardern con alcune persone musulmane dopo la strage di Christchurch, nel 2019 (AP Photo/Vincent Thian, File)
Secondo Hoadley potrebbero essere anche altre organizzazioni internazionali filantropiche o di beneficenza a proporre ad Ardern un qualche tipo di incarico, approfittando della sua visibilità e dello stile empatico, inclusivo ma deciso della sua leadership.
È proprio questo stile ad averla resa eccezionale, soprattutto nel corso delle crisi che si è trovata ad affrontare come prima ministra: dalla strage di Christchurch del marzo del 2019, considerata il più grande omicidio di massa della storia neozelandese, alla grande eruzione del vulcano di White Island, che fece 22 morti e molti feriti. In entrambi i casi Ardern fu apprezzata per il modo in cui espresse la sua vicinanza alle persone colpite.
«Jacinda è una delle persone più altruiste, determinate e con senso civico che io abbia mai conosciuto: immagino che qualsiasi cosa farà, lo farà nell’interesse pubblico», ha detto il ministro per il Cambiamento climatico del suo governo, James Shaw.