L’accordo per permettere l’esportazione del grano ucraino è stato esteso per altri quattro mesi

Una nave cargo ucraina nel porto di Istanbul, Turchia (Chris McGrath/Getty Images)
Una nave cargo ucraina nel porto di Istanbul, Turchia (Chris McGrath/Getty Images)

Giovedì il segretario generale dell’ONU, António Guterres, ha fatto sapere che l’accordo tra Russia e Ucraina per permettere al grano ucraino di essere esportato all’estero è stato prorogato per altri quattro mesi. L’accordo, che prevede l’intermediazione di ONU e Turchia per far sì che le navi cargo ucraine attraversino il Mar Nero in sicurezza, sarebbe scaduto sabato 19 novembre. Nei giorni scorsi, durante il G20 di Bali, il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan aveva però detto di essere sicuro che la Russia avrebbe accettato un’estensione dell’accordo.

A fine ottobre la Russia aveva bloccato l’accordo, ufficialmente perché non sarebbe più stata in grado di garantire la sicurezza delle navi, ma a molti era sembrata una ritorsione per l’attacco subito dalla sua flotta militare al largo di Sebastopoli, principale città della Crimea. Dopo pochi giorni aveva però deciso di tornare a garantire l’esportazione dei cereali ucraini, in seguito a una trattativa con Turchia e ONU.